Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

martedì 11 febbraio 2020

Quando l'Arcivescovo di Canterbury andò in pellegrinaggio a Lourdes

Cattolici e Anglo-Cattolici celebrano oggi la memoria delle apparizioni della Beata Vergine Maria nella Località di Lourdes a Bernadette Soubirous.

Colletta

O Dio, che hai fatto concepire la Beata Vergine Maria senza macchia di peccato, affinché in essa potesse risiedere il tuo Figlio: ti preghiamo umilmente; che noi, osservando l'apparizione della stessa Vergine benedetta, possiamo ottenere la guarigione del corpo e dell'anima. Per lo stesso Gesù Cristo, nostro Signore. Amen. - Messale Anglicano (1921)

O God, who didst cause the blessed Virgin Mary to be conceived without stain of sin, that she might be made a dwelling-place meet for thy Son: we humbly pray thee ; that we, observing the appearing of the same blessed Virgin, may obtain yhy healing, both in body and soul. Through the same Jesus Christ our Lord. Amen. - Anglican Missal 1921

Quando L'Arcivescovo di Canterbury andò in pellegrinaggio a Lourdes con dieci vescovi e sessanta sacerdoti 

da "La Stampa" del 30 settembre 2008

L'arcivescovo di Canterbury è al centro di una polemica perché ha guidato a Lourdes un pellegrinaggio di dieci vescovi e sessanta sacerdoti, e ha riconosciuto la realtà delle apparizioni

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L'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams in pellegrinaggio a Lourdes con una delegazione anglicana

Il Primate anglicano, Douglas Rowan Williams, è nella tempesta, per il suo pellegrinaggio a Lourdes, e soprattutto per alcune frasi dell’omelia che ha pronunciato nel corso della messa celebrata dal cardinale Walter Kasper, il responsabile vaticano dei contatti con le altre confessioni cristiane. "Si sta comportando poco più che come un fantoccio papale", è la critica più tagliente nei suoi confronti. L’arcivescovo di Canterbury è stato il 24 settembre scorso nella cittadina dei Pirenei francesi dove un secolo e mezzo fa Bernadette Soubirous, una pastorella ignorante di quella zona povera e arretrata della Francia ebbe la visione di una “bella signora”. Lourdes è diventato uno dei simboli mariani più importanti (si era al tempo in cui il dibattito sul dogma dell’Immacolata Concezione di Maria era al calor bianco) e dei santuari più visitati al mondo. Insomma, un luogo certamente delicato da visitare per una delle figure più rappresentative delle chiese nate dalla Riforma. L’arcivescovo anglicano, a dispetto di una lunghissima tradizione di accuse di “mariolatria” rivolte dai protestanti ai “papisti” non ha avuto paura di pronunciare un’omelia in cui si riconosceva implicitamente la realtà delle apparizioni della Madonna: "Quando Maria giunse da Bernadette, venne dapprima come una figura anonima – ha detto Williams – una bella signora, una ‘cosa' misteriosa, non ancora identificata come la Madre senza macchia del Signore. E Bernadette, non colta, non istruita nella dottrina, saltò di gioia, riconoscendo che qui era la vita, qui c'era la guarigione. Ricordate il modo in cui parla dei movimenti aggraziati, lievi, sul comando della Signora; come se lei, come Giovanni, nell'utero di Elisabetta, cominciasse a danzare alla musica della Parola Incarnata che è portata da sua Madre". E conclude, con quello che è un aperto riconoscimento della veridicità del miracolo: "Solo poco a poco Bernadette trova le parole per far sì che il mondo sappia; solo poco a poco. Potremmo dire, impara ad ascoltare la Signora, e a farsi eco di ciò che ha da dirci". Per completare l’opera, l’arcivescovo, toccando un altro tasto sensibilissimo per i protestanti, ha elogiato le vite dei santi, dicendo che i loro esempi . Il contesto non ha certo aiutato a sopire le polemiche. Williams era accompagnato in quella che la prima visita a Lourdes di un arcivescovo di Canterbury in tempi moderni da dieci vescovi della Chiesa di Inghilterra, sessanta sacerdoti e circa quattrocento laici. E anche un pellegrinaggio di questo genere è un fatto assolutamente inedito per la Chiesa nata dai contrasti fra Enrico VIII e Roma. , è stato il commento fulminante della “Protestant Truth Society”, la Società della Verità Protestante , che ha base in Inghilterra; un gruppo di Anglicani e “non conformisti” impegnati sostenere gli ideali della Riforma. La polemica infuria anche sui blog; ma in un sondaggio compiuto online da “Church Times”, un giornale anglicano, l’81 per cento dei lettori era a favore della visita, contro il 19 per cento di pareri negativi

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Bernadette Soubirous (1844-1879) e la Grotta di Lourdes

Le apparizioni di Lourdes

Lourdes ricorda le apparizioni mariane più famose della storia. Esse avvennero nel 1858 ed ebbero come protagonista una ragazza di quattordici anni di nome Bernadette Soubirous. La Vergine le apparve per ben diciotto volte in una grotta, lungo il fiume Gave. Le parlò nel dialetto locale, le indicò il punto in cui scavare con le mani per trovare quella che si rivelerà una sorgente d’acqua, al contatto con la quale sarebbero scaturiti molti miracoli.
Un momento importante fu quando, in un’apparizione avvenuta il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, alla ripetuta richiesta di Bernadette, la Vergine disse di essere l’Immacolata Concezione, venendo così a confermare il dogma del concepimento immacolato di Maria promulgato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 (quattro anni prima).
Ma chi era Bernadette Soubirous? Una ragazza gentile, delicata, cagionevole di salute, cresciuta in una famiglia poverissima, la quale, al tempo delle apparizioni, abitava in un luogo molto umido e malsano. Talmente malsano che, essendo stato già una prigione, si era pensato di abbandonarlo perché troppo inospitale perfino per i detenuti.
Ciò che avvenne a Lourdes lo conosciamo dalle dettagliate deposizioni che Bernadette dovette fare dinanzi alla Commissione Diocesana incaricata di esaminare i fatti.
Tutto ebbe inizio giovedì 11 febbraio 1858, quando Bernadette si recò a raccogliere legna secca nel greto del fiume Gave, insieme ad una sorella e ad una loro amica. Il gruppetto, costeggiando la riva del fiume, giunse dinanzi ad una grotta, ma li separava da essa un piccolo canale. Le compagne di Bernadette lo attraversarono senza esitazione; ella invece non poté mettere i piedi nell’acqua gelata a causa della sua gracilissima salute. Ad un tratto la sua attenzione fu richiamata da un rumore simile a un colpo di vento. Istintivamente si giro versò gli alberi pensando che il rumore fosse venuto da quella parte e invece notò che gli alberi erano completamente immobili. Seguì un secondo rumore, capì che proveniva dal cespuglio che si trovava nella grotta. Fu allora che la ragazza vide una figura bianchissima che aveva l’aspetto di una signora. Questa le fece cenno di avvicinarsi, ma la fanciulla non ebbe il coraggio di farlo. Sorpresa e turbata, non sapeva cosa fare. Bernadette si stropicciò ripetutamente gli occhi pensando che si trattasse di un’allucinazione, ma la Signora era sempre lì, dinanzi alla sua vista. Un’ispirazione le fece tirare dal tascone la sua corona di Rosario e iniziò a recitarlo…e la Signora si unì alla preghiera. Al termine del Rosario l’apparizione scomparve.
Le compagne non avevano visto nulla, né tantomeno sospettarono di qualcosa. Bernadette chiese loro se avessero visto; ovviamente la risposta fu negativa. Sulla strada del ritorno, Bernadette accennò qualcosa alla sorella. Lo stesso fece alla sera con la madre, la quale, però, cercò di convincere la fanciulla ch’era stata solo vittima di un’allucinazione e le ordinò di non tornare più alla grotta. Intanto la sorella non tenne il segreto e riferì alle sue compagne: in breve tempo molte persone vennero a conoscenza di quello che Bernadette aveva visto. Infatti, domenica 14 febbraio, diverse ragazze della sua stessa età chiesero a Bernadette di tornare alla grotta insieme a lei. Ella si rifiutò per non disobbedire alla mamma; ma le ragazze parlarono con la donna e ne ottennero il permesso. Intanto in Bernadette cresceva la paura: e se si trattava di spiriti malefici? Corse subito in chiesa per procurarsi dell’acqua benedetta. Giunse poi alla grotta e avvenne una nuova apparizione. Per tre volte asperse la grotta con l’acqua benedetta: la Signora non si mosse e sorrise. La ragazza allora estrasse la corona e iniziò a recitare il Rosario.
Il 18 febbraio l’apparizione chiese a Bernadette di tornare alla grotta per quindici giorni consecutivi, le raccomandò di andare a dire ai sacerdoti di costruire una chiesa sul luogo delle apparizioni. La ragazza fu fedele all’appuntamento.
Il 24 e 25 febbraio la Signora invitò Bernadette a mangiare dell’erba, a fare dei gesti di penitenza e le ordinò di scavare con le mani sul lato sinistro della grotta. La fanciulla trovò dell’acqua, la Signora le disse di bere ed ella obbedì: portò l’acqua torbida alla bocca, si lavò e poi la bevve.
Il 25 marzo la Signora disse finalmente il suo nome. L’apparizione restò immobile, mostrandosi nell’atteggiamento della Vergine raffigurata nella famosa medaglia miracolosa rivelata a santa Caterina Labourè. La Signora sollevò le mani, le congiunse all’altezza del petto, levò gli occhi al cielo e disse: «Io sono l’Immacolata Concezione».
La Madonna promise a Bernadette la felicità, ma non in questo mondo. A Nevers la veggente visse da religiosa il messaggio di penitenza e di preghiera che aveva ricevuto alla grotta. Morì santamente il 16 aprile 1878, all’età di trentatré anni; età significativa visto le enormi sofferenze che contrassegnarono la sua vita. Fu beatificata nel 1925 e canonizzata nel 1933.
Le apparizioni di Lourdes vennero ufficialmente riconosciute dal vescovo di Tarbes il 18 febbraio del 1862. Ben presto fu eretta una grande chiesa così come la Vergine aveva richiesto.
Lourdes divenne subito il più celebre dei luoghi mariani. Un ufficio speciale (le Bureau médical) fu incaricato di vagliare scientificamente le guarigioni che iniziarono a verificarsi immediatamente. Di miracoli finora ne sono stati riconosciuti una settantina, ma di fatto sono molti di più. Ancora più numerose sono le conversioni. 

- Corrado Gnerre