La Dichiarazione di Kansas City è la più importante affermazione di fede adottata dalle Chiese congregazionaliste nel XX secolo. Nel 1913, il Consiglio nazionale delle chiese si riunì a Kansas City per affermare i tradizionali principi congregazionalisti in una forma che avrebbe soddisfatto le esigenze del nuovo secolo. Il preambolo della nuova Costituzione adottata afferma che le Chiese hanno cercato di riaffermare “la fede che i nostri padri hanno confessato, che di epoca in epoca ha trovato la sua espressione nei credi storici della Chiesa universale e di questa comunione”. La forma della Dichiarazione riflette sia i credi classici ricevuti dai congregazionalisti della chiesa cattolica (cioè "universale"), sia la fiducia, ereditata dagli antenati puritani, relativa all'azione di Dio nella storia, che conduce l'umanità verso un regno di giustizia, comunione e pace.
Dichiarazione di fede di Kansas City
[CONFEFSSIONE TRINITARIA]
Crediamo in Dio Padre,
infinito in sapienza, bontà e amore,
e in Gesù Cristo, suo Figlio, nostro Signore e Salvatore,
che per noi e per la nostra salvezza è vissuto, morto e risorto
e vive sempre,
e nello Spirito Santo,
che prende delle cose di Cristo
e ce le rivela,
rinnovando, confortando e ispirando le anime degli uomini.
[LE SCRITTURE COME STRUMENTO DI DISCERNIMENTO]
Siamo uniti nel cercare di conoscere la volontà di Dio
come insegnato nelle Sacre Scritture,
e nel nostro proposito di camminare nelle vie del Signore,
rese note o che Egli ci farà conoscere.
[IMPEGNO POLITICO]
Riteniamo che la missione della Chiesa di Cristo sia
l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità,
la diffusione del culto dell'unico vero Dio,
il lavoro per il progresso della conoscenza,
la promozione della giustizia, il regno della pace,
e la realizzazione della fratellanza umana.
Dipendendo, come facevano i nostri padri, dalla continua guida
dello Spirito Santo per condurci alla verità tutta intera,
lavoriamo e preghiamo per la trasformazione del mondo
nel Regno di Dio,
e cerchiamo con fede il trionfo della giustizia,
e la vita eterna.
[LIBERTÀ DI COSCIENZA E LIBERO ESAME]
Crediamo nella libertà e nella responsabilità
dell'anima individuale, e nel diritto di giudizio privato.
[INDIPENDENZA E COOPERAZIONE DELLE CONGREGAZIONI LOCALI]
Ci teniamo all'autonomia della chiesa locale
e alla sua indipendenza da ogni controllo ecclesiastico.
Abbiamo a cuore la comunione delle chiese,
unite in organi distrettuali, statali e nazionali,
per consigliarsi e cooperare nelle questioni di interesse comune.
[ECUMENISMO]
Pur affermando la libertà delle nostre chiese,
e la validità del nostro ministero,
teniamo all'unità e alla cattolicità della Chiesa di Cristo,
ricercando, tra tutti i suoi rami, una cordiale cooperazione;
e cercheremo ardentemente, per quanto è in noi,
di esaudire la preghiera del Signore per i suoi discepoli,
che tutti possano essere uno.