Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 28 gennaio 2022

Amalie von Lasaulx e il veterocattolicesimo

Nel 1872 muore a Vallendar, in Germania, Amalie von Lasaulx, passata alla storia con il nome religioso di suor Augustine.
Amalie era nata il 19 ottobre 1815 a Coblenza. Entrata a 25 anni dalle Suore Borromee della Carità a Nancy, suor Augustine si distinse per la sua totale dedizione, come infermiera, nel corso delle guerre tedesco-danese del 1864 e austriaco-tedesca del 1866.
Amata e conosciuta in tutta la Germania per quanto aveva fatto in circostanze tragiche per tutti, Amalie si adoperò per l'edificazione dell'ospedale San Giovanni a Bonn, del quale assunse la direzione come superiora locale delle Suore Borromee. Ma la vita della religiosa mutò drammaticamente con la dolorosa discussione intorno al nuovo dogma dell'infallibilità, proclamato dalla chiesa cattolica nel 1870; per Amalie cominciò un tormento interiore che la condusse a confessare di non riuscire a trovare alcuna giustificazione, né nella Scrittura né nella Tradizione, che avvalorasse il nuovo pronunciamento dogmatico, secondo la formulazione espressa al concilio Vaticano I.
Sospesa da ogni incarico, essa non accettò di ritrattare pubblicamente la propria posizione e morì sola, povera e abbandonata da tutti, ma convinta nella propria coscienza di essere rimasta fedele al vangelo.
Nella chiesa vetero-cattolica è ricordata come confessore della fede.

- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose