Nel 1540 si spegne, a Brescia, Angela Merici, fondatrice della Compagnia di sant’Orsola. Nata a Desenzano sul Garda intorno al 1474, Angela era rimasta orfana in giovane età. Sin da ragazza provò il desiderio di un’intensa vita di preghiera e di carità, ma non trovava una risposta alla sua ricerca nei monasteri dell’epoca. A vent’anni cominciò a radunare attorno a sé bambine e ragazze povere per dare loro una formazione umana e spirituale, istruirle nel lavoro e nell’assistenza ai malati. Intorno al 1530 si stabilì a Brescia, presso la chiesa di Sant’Afra e qui diede inizio a una Compagnia di donne che si proponeva di riattualizzare l’esperienza delle primitive comunità cristiane. Per quante la seguirono nella sua scelta di vita religiosa scrisse una regola e dei testi spirituali.
La forma di vita religiosa inaugurata da Angela Merici conobbe un grandissima diffusione.
Tracce di lettura
Sorelle, vi supplico che vogliate tener conto, e aver scolpite nella mente e nel cuore tutte le vostre figlie, a una a una; non solamente i loro nomi, ma anche la condizione, la natura, e ogni loro stato ed essere. Il che non vi sarà difficile, se le amerete con viva carità. Infatti, si osserva nelle madri secondo la carne che, se avessero mille figli e figlie, li avrebbero tutti totalmente presenti nell'animo, a uno a uno, perché così opera il vero amore. Anzi, pare che quanti più figli si hanno, tanto più l'amore e l'interessamento crescano a ogni figlio. Le madri spirituali possono e devono far questo in misura maggiore, in quanto l'amore spirituale è senza alcun paragone più potente dell'amore fisico. Sicché, mie cordialissime madri, se amerete queste vostre figlie con viva e viscerale carità, non sarà possibile che non le abbiate tutte particolarmente dipinte nella memoria e nel vostro animo.
(Angela Merici, Secondo legato)
- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose