Il 4 gennaio del 1309, attorniata dai propri discepoli, muore Angela da Foligno, terziaria francescana.
Angela era nata a Foligno nel 1248, in un periodo di ricchissimi fermenti spirituali, ben espressi dalla compresenza nella cittadina umbra di case religiose appartenenti a tutti gli ordini mendicanti che da poco erano sorti nel sud dell'Europa: francescani, domenicani, agostiniani e servi di Maria.
«Tu sei me, io sono Te». Queste le parole riferite da Gesù ad Angela in uno dei suoi mistici colloqui col Risorto. Angela da Foligno fu definita magistra theologorum per il cenacolo che si formò intorno a lei, composto anche da uomini dotti, come Ubertino da Casale. Circa nel 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra la fine del 1290 e gli inizi del 1291, nel terz'ordine francescano, si diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo, Ubertino da Casale. Non sembra prendesse parte attiva alle dispute tra francescani, benché simpatizzasse con gli spirituali non eterodossi. Le esperienze di Angela da lei narrate, tra il 1292 e il 1296 circa, a frate Arnaldo da Foligno, sono raccolte nel Liber sororis Lelle de Fulgineo, de tertio ordine Sancti Francisci detto anche Liber de vera fidelium experientia, nonché in altre relazioni e in lettere, e costituiscono una vera dottrina, che, se risente l'influsso di s. Bonaventura, dei Vittorini e di altri, non è però priva di una sua originalità. Questa "autobiografia spirituale" mostra i trenta passi che l'anima compie raggiungendo l'intima comunione con Dio, attraverso la meditazione dei misteri di Cristo, sull'Eucaristia, e intorno alle tentazioni e alle penitenze. L'anima giunge così alla conoscenza e all'amore di Dio-Trinità in una unione con l'"Ognibene" che il linguaggio umano non riesce ad esprimere.
Emessi i voti da terziaria francescana, Angela visse a Foligno, quasi da reclusa, il resto della sua vita, insieme a una compagna di cui si conosce solo il nome: Masazuola. Alla sua morte, si era ormai formato attorno a lei un piccolo cenacolo, comprendente le più grandi figure di spirituali francescani del tempo. Il culto fu approvato nel 1701. Papa Francesco l'ha proclamata Santa il 9 ottobre 2013. La sua festa liturgica è fissata al 4 di gennaio.
«L'azione è la prova e la misura dell'amore. Che l'amore sia puro, vero e retto si riconosce dal fatto che si ama e si fa ciò che amò e fece Colui a cui si vuol bene» - Angela da Foligno