Di fatto la Lectio conduce a una persona; è orientata alla comunione. Bisogna amare colui che parla e l'amore è la via più efficace di conoscenza.
La nostra santificazione, secondo San Benedetto, avviene per ducatum Evangelii: attraverso il cammino della Parola.
Lo studio da solo corre il rischio di separare la questione accademica dalla preghiera. Anche San Gerolamo si accorse a un certo punto di essere piuttosto "ciceroniano" che "cristiano". Aveva detto che "l'ignoranza elle Scritture è ignoranza di Cristo": Cristo, allora, è il termine ultimo della conoscenza!
Bisogna leggere "con un cuore che ascolta" diceva Origene perché "tutto ciò che è detto nella Scrittura è apportatore dello Spirito. Poiché la parola della Scrittura è ispirata dallo Spirito, noi entriamo in contatto con lo Spirito che vive nella Parola di Dio".
È l'esperienza di Geremia: "Quando le tue parole mi vennero incotnro le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore" (Ger 15,16).