Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 23 novembre 2019

Colombano. «Bussiamo forte, per entrare in cielo»

Il 23 novembre del 615 si spegne nel monastero di Bobbio, sull'Appennino tosco-emiliano, Colombano, monaco irlandese e pellegrino per Cristo. Ciò che sappiamo di lui è contenuto principalmente nella Vita scritta dal discepolo Giona di Bobbio. Nativo della provincia irlandese di Leinster, Colombano sentì presto la chiamata a lasciare la propria terra, secondo l'esempio di Abramo, caro a tutti i monaci, per porsi in cammino verso la patria dei cieli, sulle tracce di Cristo.
Dopo essersi formato alla vita monastica nel celebre cenobio gallese di Bangor, Colombano proseguì il suo cammino lasciando i paesi celtici assieme a dodici compagni. Arrivato in Bretagna attorno al 590, iniziò a fondare monasteri e a svolgere un'azione missionaria. Uomo di forte personalità e di radicale attaccamento al vangelo, egli si scontrò spesso con i potenti del suo tempo, e fu costretto a più riprese a ripartire per nuove peregrinazioni. Alcune sue fondazioni, in particolare quella di Luxeuil, in Francia, divennero centri importanti dell'irradiamento monastico irlandese in Europa. Colombano fu esiliato da Luxeuil a causa dei suoi aspri rimproveri al re Teodorico, e dopo un tempo trascorso presso il lago di Costanza raggiunse Bobbio, due anni prima della morte. Colombano fu un aperto sostenitore delle tradizioni ecclesiali irlandesi, e non esitò a rivolgersi a Gregorio Magno per esporre le ragioni dei cristiani irlandesi sulla data della Pasqua e sulle nuove discipline penitenziali da loro introdotte in tutta l'Europa. Le sue regole monastiche ebbero una certa diffusione, ma saranno più tardi soppiantate dall'imposizione a tutto l'occidente della Regola di san Benedetto.

Tracce di lettura

È proprio dei pellegrini affrettarsi verso la patria, ed è egualmente loro caratteristica sperimentare la precarietà durante il cammino, la sicurezza invece nella patria. Affrettiamoci dunque verso la patria, noi che siamo viandanti. Dio è così grande che non si può vedere in tutta la sua grandezza. Tuttavia bussiamo forte, soprattutto qui, sia per entrare in cielo da veri familiari, sia per comprendere in modo più chiaro i beni che ci aspettano.
(Colombano, Istruzioni 8,1)