Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

martedì 28 luglio 2020

Johann Sebastian Bach. Una trasposizione musicale della vita interiore

La Chiesa luterana celebra oggi la memoria di Johann Sebastian Bach.
Vi sono cristiani che hanno reso una profonda testimonianza a Cristo con la vita, altri attraverso gli scritti e gli insegnamenti che hanno lasciato ai posteri. Johann Sebastian Bach lo ha fatto con la musica, in modo costante, per tutto l'arco della sua parabola terrena.

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Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Bach nacque ad Eisenach, in Turingia, nel 1685, ultimo figlio di una famiglia di musicisti. Rimasto orfano a nove anni della madre e a dieci del padre, egli ebbe tuttavia un'esistenza serena, ritmata dalla propria intensa vita familiare - fu padre di venti figli - e dalla professione di organista. Dopo il liceo Johann Sebastian fu infatti organista prima ad Arnstadt, poi alla corte del duca di Weimar, e infine a Lipsia.
In vita egli fu ammirato soprattutto come esecutore, mentre le sue più grandi opere religiose, come ad esempio la Passione secondo Matteo, passarono per lo più inosservate. Nella musica Bach traspose tutti gli affetti domestici e le esperienze religiose, riuscendo a narrare in modo straordinario la bellezza della quotidianità, da lui sempre avvertita alla luce dello sguardo misericordioso del Signore.
Bach morì a Lipsia, il 28 luglio del 1750, e a poco a poco emerse la sua grandiosa e originale produzione musicale, che fu una vera e propria trasposizione musicale della vita interiore che il musicista era riuscito a coltivare nonostante la gran mole di impegni a cui mai si era sottratto.

- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose



Gesù rimane la mia gioia,
linfa e consolazione del mio cuore,
Gesù pone termine a ogni sofferenza,
è la forza della mia vita,
sole e brama dei miei occhi,
delizia e tesoro della mia anima,
perciò non lascio Gesù
lontano dal cuore e dallo sguardo.