Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

mercoledì 15 luglio 2020

Fermati 1 minuto. La teologia guidata dall'umiltà e dall'amore

Lettura

Matteo 11,25-27

25 In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. 27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

Commento

Vi è un certo sarcasmo nelle parole di Gesù, che contrappongono i dottori della legge, considerati saggi e sapienti, ai suoi discepoli, uomini semplici, che qui vengono paragonati ai bambini (gr. nèpios). Gli uni e gli altri assistono agli stessi miracoli e ascoltano le stesse parole, ma solo a chi si pone con atteggiamento umile Dio - che "resiste ai superbi" (Gc 4,6) - rivela la verità sul Messia e il suo vangelo.

Nella prima lettera dell'apostolo Pietro siamo esortati a rispondere consapevolmente a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi (1 Pt 3,15); diversi secoli più tardi Anselmo d'Aosta si faceva portatore di quell'impostazione teologica secondo la quale la fede ci conduce a riflettere su di essa e ogni genuina riflessione sull'uomo e sul creato ci predispone ad accogliere la fede. 

La benedizione di Gesù al Padre perché ha tenuto nascoste le cose del Regno ai sapienti e agli intelligenti non rappresenta una mortificazione della ragione, ma il ridimensionamento di ogni teologia, nella consapevolezza del suo essere niente più che un balbettare di fronte Dio. 

Questo fu l'atteggiamento di Tommaso d'Aquino, quando al termine della sua vita, dopo aver completato la monumentale Somma Teologica affermò che tutte le sue speculazioni non gli sembravano che "paglia"; e questa è stata l'impressione del teologo protestante Karl Barth, quando, dopo aver pubblicato l'incompleto tredicesimo volume della sua Teologia Dogmatica, affermava: "Quando verrà il giorno in cui dovrò apparire alla presenza del mio Signore, allora io non giungerò con le mie azioni, con i volumi della mia Dogmatica nella sporta sulle spalle. Tutti gli angeli ne riderebbero".

La ricerca autentica di Dio muove dall'umiltà e conduce a un'umiltà ancora più grande. "Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli". (Mt 18,3) afferma Gesù. Solo la consapevolezza della propria piccolezza, del proprio nulla, solo una completa kènosis, una totale spoliazione di sé, può condurre alla theosis, alla divinizzazione, alla conoscenza di Dio in Dio

Preghiera

Signore Gesù Cristo, tu sei la Sapienza che sola conosce il Padre; donaci un cuore umile, affinché possiamo conoscere i segreti divini e innalzare la nostra preghiera di lode. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona