Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 16 luglio 2020

Il Monte Carmelo da Elia a Maria


I cattolici d'occidente i maroniti e le chiese siro-orientali celebrano oggi la memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.
Nei secoli medievali si stabilirono sul Carmelo delle prime comunità monastiche cristiane, che incominciarono una vita di contemplazione. Nell’XI secolo, i crociati trovarono in questo luogo dei religiosi, probabilmente di rito maronita, che si definivano eredi dei discepoli del profeta Elia e seguivano la regola di san Basilio. "Nel 1154 circa si ritirò sul monte il nobile francese Bertoldo, giunto in Palestina con il cugino Aimerio di Limoges, patriarca di Antiochia, e venne deciso di riunire gli eremiti a vita cenobitica".

Meditazione biblica sull'abito dei monaci carmelitani - 1
Monaci carmelitani con l'abito originario a bande orizzontali

Agli inizi del Duecento Giacomo di Vitry riferisce che essi "ad esempio e imitazione del santo e solitario uomo Elia, presso la fonte che di Elia porta il nome" abitavano in un alveare di piccole cellette "come api del Signore, producendo dolcezza spirituale". In mezzo alle celle essi edificarono la chiesetta della comunità, che dedicarono a Maria; così, per distinguerli dai religiosi greci del vicino monastero di Santa Margherita, gli eremiti erano chiamati "frati della Beata Vergine Maria del Carmelo", gli odierni Carmelitani.
In questo modo il Carmelo acquisiva definitivamente le sue due peculiarità: il riferimento al profeta Elia e il legame alla Vergine Santa. Successivamente, fra il 1207 e il 1209, il patriarca latino di Gerusalemme Alberto di Vercelli scrisse i primi statuti destinati agli eremiti del Monte Carmelo, conosciuti come "regola primitiva" o "formula vitae", conformi a un propositum manifestato dagli stessi eremiti che intendevano dare una forma canonica ed ecclesiastica alla vita che conducevano.
Verso il 1235, i frati dovettero abbandonare l’Oriente, a causa dell’invasione saracena, stabilendosi perlopiù in Europa e fondando il loro primo convento a Messina, in località Ritiro, nel 1238; altri conventi sorsero anche a Marsiglia (sempre nel 1238), a Kent in Inghilterra (1242), a Pisa (1249), a Parigi (1254); i Carmelitani andarono così diffondendo il culto di Colei a cui "è stata data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron" (Isaia 35,2).
Intorno al 1247 il frate Simone Stock, che una certa tradizione ritiene un priore generale dell'ordine, avrebbe composto l'inno Flos Carmeli.

Tracce di lettura

A meno che non sia occupato in altre legittime attività, ciascuno rimanga nella sua celletta o accanto ad essa, meditando giorno e notte la legge del Signore [cfr Sal 1,2; Gs l,8] e vegliando in preghiera [cfr 1 Pt 4, 7].
(Regola "Primitiva" dell'ordine della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, redatta da Alberto, Patriarca di Gerusalemme)