Lettura
Giovanni 16,16-20
16 Ancora un poco e non mi vedrete; un po' ancora e mi vedrete». 17 Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po' ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?». 18 Dicevano perciò: «Che cos'è mai questo "un poco" di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». 19 Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po' ancora e mi vedrete? 20 In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.
Commento
Gesù si riferisce alla sua ascensione ("non mi vedrete") e alla discesa dello Spirito Santo ("mi vedrete"), perché lo Spirito renderà presente il Risorto nel cuore dei discepoli.
Lo stesso evento che porterà il mondo a rallegrarsi e i discepoli, privati della presenza fisica di Gesù, a rattristarsi, si muterà in gioia perché comporterà il dono dello Spirito, la cui assistenza continua sarà assicurata alla comunità dei credenti.
Quell'inquietudine di restare "aggrappati" a Cristo, la diligente ricerca del senso delle sue parole (v. 18) e l'umile desiderio di interrogarlo (v. 19), che furono dei discepoli, in virtù dello Spirito diventano in noi, come fu per loro a partire dalla Pentecoste, partecipazione anticipata al suo mistero, primizia delle cose future.
La grazia ci dona la capacità di tramutare la tristezza in gioia, di colmare il vuoto di senso, di bellezza, di bontà di un mondo immerso nelle tenebre dell'ignoranza e della malvagità, che si rallegra illudendosi di aver "tagliato fuori" il suo Salvatore. Ma il tralcio reciso diventa occasione per un innesto della nostra vita in Cristo, da cui possiamo attingere la linfa della vita eterna. "Ancora un poco" e saremo una cosa sola con lui.
Preghiera
Assicura la tua presenza, Signore, nel cuore dei credenti; affinché confortati e illuminati dal tuo Spirito possano portare gioia dove c'è tristezza, pace dove c'è inquietudine; a lode della tua gloria. Amen.
- Rev. Dr. Luca Vona