È da poco uscito il volume Incarnazione profonda del teologo Denis Edwards (Queriniana 2024). Il libro sistematizza la innovativa proposta dell’autore di una «incarnazione radicale», che stabilisce delle connessioni tra l’incarnazione e l’intera creazione. La teologia ecologica di Edwards aveva già trovato accoglienza nel fascicolo 4/2011 della rivista Concilium.
Il volume "Incarnazione profonda" del teologo australiano presenta una visione innovativa della teologia, enfatizzando un legame profondo tra l'incarnazione di Cristo e l'intera creazione. Edwards propone una "incarnazione radicale" che riconosce la Terra come parte integrante dell'evento salvifico di Dio. Questa prospettiva ecologica si basa sull'idea che l'umanità sia responsabile sia dell'ospitalità che la Terra offre alla vita, sia dei danni irreversibili inflitti all'ambiente attraverso il cambiamento climatico e altre azioni distruttive.
La teologia ecologica di Edwards si allontana dall'antropocentrismo tradizionale per abbracciare una prospettiva teocentrica, che vede Dio come centro e scopo ultimo di tutta la creazione. Egli suggerisce tre elementi fondamentali per una teologia ecologica autenticamente cristiana: una visione dello Spirito Santo operante in tutto l'evento di Cristo e nella vita della Chiesa, un'integrazione tra creazione e redenzione in Cristo, e la concezione di una redenzione cosmica che abbraccia non solo gli esseri umani ma anche tutte le creature e l'intero universo.
Edwards illustra la sua visione attraverso un'esperienza personale di contemplazione della natura, focalizzata su un maestoso eucalipto rosso. In questo incontro, egli percepisce la presenza dello Spirito divino e la rivelazione della Sapienza di Dio manifestata nella creazione. Questo albero diventa per lui un simbolo tangibile della presenza e della rivelazione di Dio nel mondo naturale.
In sintesi, il libro di Edwards promuove una comprensione più profonda e inclusiva della teologia cristiana, che abbraccia l'intero cosmo come luogo della presenza e dell'azione di Dio, offrendo così una prospettiva teologica ricca e significativa per affrontare le sfide ecologiche contemporanee.