Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 20 gennaio 2024

Fermati 1 minuto. Donarsi è dimenticarsi

Lettura

Marco 3,20-21

20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «È fuori di sé».

Commento

L'espressione "i suoi" (la traduzione letterale dal greco è "quelli con lui") può indicare gli amici o, in senso stretto, i parenti. D'altra parte Gesù aveva affermato che «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua» (Mt 13,57).

Marco ci dice che "uscirono per andre a prenderlo", espressione che utilizza altrove per i farisei che cercano di fare arrestare Gesù. La stessa ostilità è richiamata nell'avvertimento a coloro che hanno abbracciato il discepolato, per i quali Gesù profetizza arresti, tradimenti («Il fratello darà a morte il fratello») e persecuzioni («Sarete odiati da tutti a causa del mio nome»), esortando alla perseveranza e assicurando l'assistenza dello Spirito del Padre (Mt 10,16-23).

L'accusa a Gesù di aver perso il lume della ragione (gr. existemi) equivale all'accusa di possesso demoniaco rivoltagli subito dopo dagli scribi. Le potenze di questo mondo e i parenti di Gesù non comprendono la sua predicazione, i suoi miracoli e il suo stile di vita non convenzionale. Anche i profeti prima di Gesù furono accusati di pazzia (1 Re 9 1-11).

Il discepolo è chiamato a non lasciarsi imprigionare in quei parametri che il mondo stabilisce come "normalità". Egli fa proprio il dono di sé che ha per modello Cristo crocifisso, "scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani" (1 Cor 1,23). L'amore, che porta al superamento del proprio ego nella piena comunione con l'alterità, è di per se stesso follia. L'amore o è radicale o non è.

Preghiera

Donaci la sapienza, Signore, per riconoscere che amare è donarsi; donarsi è dimenticarsi di sé. Amen.