Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 22 gennaio 2021

Fermati 1 minuto. Plasmati secondo la sua volontà

Lettura

Marco 3,13-19

13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14 Ne costituì Dodici che stessero con lui 15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

Commento

Il monte è più volte associato nei vangeli a momenti e atti solenni della missione di Gesù (il "discorso della montagna" e la proclamazione delle beatitudini; la moltiplicazione dei pani e dei pesci; la trasfigurazione). 

La scelta dei dodici apostoli da parte di Gesù è esercitata con piena sovranità, e l'utilizzo del verbo greco ételen, che ci porta a tradurre il passo come "quelli che voleva", fa pensare a una scelta meditata. Gli uomini che sceglie sono persone comuni, pescatori, esattori delle tasse, sovversivi zeloti, peccatori riconciliati e anche colui che sarà il traditore. 

Secondo un esplicito atto della propria volontà Cristo forma un gruppo distinto di dodici uomini tra i suoi seguaci. Letteralmente Gesù "fa" i dodici, questo il significato del verbo greco epòiesen. La stessa espressione semitica è utilizzata nella Bibbia greca dei Settanta per indicare la scelta dei sacerdoti (1 Re 12,31; 13,33; 2 Cr 2,18). Quando Dio ci sceglie, il suo Spirito ci dona la capacità di diventare quello che la sua misericordia ha progettato; proprio come afferma il salmista: "Le tue mani mi hanno fatto e plasmato" (Sal 119,73). Eppure si tratta di un'azione di grazia che non fa violenza alla nostra volontà, non mortifica la nostra natura, né ci obbliga a diventare quello che egli vuole, come mostrerà la tragica vicenda di Giuda Iscariota. 

Il nuovo gruppo costituito da Gesù rappresenta le fondamenta della Chiesa. Insieme al compito principale di predicare, ai dodici è conferito il mandato di scacciare i demòni. 

Gli apostoli sono nominati in modo simile in tutti e tre i vangeli sinottici. Pietro è sempre nominato per primo; questo nome, che significa "roccia" sostituisce il nome originario Simone e descrive il suo carattere e la sua attività, che sarà quella di confermare i fratelli nella fede, come pietra fondativa nella costruzione della Chiesa. 

Gli apostoli vengono presentati in tre gruppi di quattro. Il primo gruppo di apostoli, Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, tutti pescatori, è rappresentato nei vangeli particolarmente vicino a Gesù. Giacomo e Giovanni sono definiti "figli del tuono" (boanèrghes in aramaico) probabilmente in riferimento alla loro fervente personalità o alla loro predicazione apocalittica. 

Ogni apostolo presenta una specifica identità; è la tessera di un mosaico, la cui bellezza risplende in se stessa, ma ancor di più se guardata nell'insieme della composizione.

Preghiera

Concedici, Signore, di essere nella costruzione della Chiesa una piccola pietra intagliata secondo la tua volontà. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona