Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 22 gennaio 2021

Santa Damiana e le quaranta martiri

Agli inizi del IV secolo, nella provincia egiziana di Parallos, a nord del delta del Nilo, muoiono decapitate l'igumena Damiana e le quaranta monache del suo monastero. Figlia di Marco, governatore locale, Damiana era stata educata alla fede dal padre. All'età di quindici anni, desiderosa di dedicarsi totalmente alla preghiera e alla meditazione delle Scritture, chiese il permesso di ritirarsi con alcune compagne in un luogo adatto alla vita monastica. Marco, che era un uomo di grande generosità, fece allora costruire per loro un monastero ben protetto. 

Santa Damiana, mosaico.

Sopraggiunta la persecuzione di Diocleziano, Marco fu tra i primi, per la sua posizione, a essere invitato ad apostatare. E così avvenne, almeno in un primo tempo; più tardi Damiana, donna di grande coraggio e fermezza, convinse il padre a rinnegare l'apostasia. Questi confessò pubblicamente la propria fede e fu decapitato. L'imperatore, saputo il ruolo di Damiana e delle sue compagne in ciò che era accaduto, tentò inutilmente di farle apostatare. Morirono tutte martiri, e sul luogo del loro martirio esiste tuttora un monastero femminile che porta il loro nome.

- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose