Teodosio, d'origine cappadoce, partì in giovane età per il deserto palestinese, attratto dalla vita monastica.
Consigliato da Simeone lo Stilita, optò per la vita solitaria e si inoltrò nel deserto di Giuda, dove visse solo in una grotta per più di trent'anni. La sua fama fu tale che attirò moltissimi discepoli e pellegrini.
Decise così di fondare un grande cenobio nei pressi di Betlemme che accoglieva quattrocento monaci suddivisi in quattro comunità: quella dei greci, degli armeni, dei siriaci e, infine, quella per i monaci malati.
Si adoperò in modo particolare per alleviare le pene dei sofferenti, soprattutto dei malati di mente, e accanto al monastero fece costruire un ospedale.
Coinvolto nella difficile ricezione del concilio di Calcedonia, egli difese la fede della grande chiesa insieme al suo contemporaneo san Saba, al quale fu legato da profonda amicizia. Nel 492 fu nominato superiore di tutti i monasteri cenobitici in Palestina. Morì ultracentenario nel 529.
Tracce di lettura
Mentre Teodosio stava nascosto nella sua grotta, in una povertà volontaria, contentandosi di erbe, perseverando nella sola preghiera, un uomo amante del Cristo venuto da Bisanzio, di nome Acacio, desideroso di acquistare la perla preziosa di cui narra il vangelo, venne a trovarlo nella grotta, e si sedette ad ascoltarlo. Avendo appreso che Teodosio non accettava doni da nessuno, sotterrò di nascosto una borsa di cuoio contenente cento soldi d'oro. Teodosio, all'indomani della partenza di Acacio, trovò l'oro nascosto nella sua cella, e con esso costruì dapprima una foresteria al di sopra della grotta, ove accoglieva chiunque venisse da lui. Quindi comprò due piccoli asini, e partiva egli stesso e riportava le cose necessarie alla vita. Poi si mise a edificare il suo cenobio. Da quel momento, molti cominciarono ad accorrere a lui, e lo pregavano di vivere con lui. Egli li riceveva e li guidava verso il perfetto compimento della volontà di Dio.
(Cirillo di Scitopoli, Vita di san Teodosio 3)
- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose