Da questo medesimo fatto della Passione, noi impariamo, inoltre, secondo gli insegnamenti di S. Giovanni Crisostomo,che dobbiamo ricevere i sacramenti della Chiesa con fervore e devozione, come se scaturissero ancora per noi dal sacratissimo Cuore di Gesù. La ferita del suo Cuore è infatti come la sorgente dei sacramenti, perché come Eva fu formata da una costola del primo Adamo immerso in un profondo sonno nel paradiso terrestre, così pure la Chiesa, nostra madre, ricevette la vita per mezzo del sangue e dell'acqua che stillarono dal sacro fianco del secondo Adamo, assopito in croce nel sonno della morte.
Ludlfo di Sassonia (+ 1377), certosino
Ludolfo di Sassonia, monaco certosino, nacque tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Entrò giovanissimo nell’Ordine dei domenicani, dove rimase ventisei anni e compì gli studi di teologia, divenendo “magister theologiae”. Nel 1340 la sua indole fortemente contemplativa ed eremitica lo spinse nell’Ordine certosino, dove entrò come novizio nella Certosa di Monte Santa Maria di Strasburgo; qui fece la sua professione. Nel 1343 fu priore della Certosa di San Beato di Coblenza, richiesto fortemente dai monaci di quella comunità, ma dopo cinque anni chiese di essere ridotto monaco semplice per dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione nella sua cella. Ottenuto il permesso dal Capitolo Generale del suo Ordine si ritirò nella Certosa di San Michele di Magonza, ma dopo alcuni anni fece ritorno a Strasburgo nella casa della sua professione, dove morì il 10 aprile 1377 in fama di santità.