Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 11 febbraio 2021

Fermati 1 minuto. Briciole preziose

Lettura

Marco 7,24-30

24 Poi Gesù partì di là e se ne andò verso la regione di Tiro. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto, 25 anzi subito, una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. 26 Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. 27 Gesù le disse: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 28 «Sì, Signore», ella rispose, «ma i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». 29 E Gesù le disse: «Per questa parola, va', il demonio è uscito da tua figlia». 30 La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto: il demonio era uscito da lei.

Commento

Gesù si trova di passaggio in territorio pagano e cerca un momento di riposo dal suo ministero. Spesso nei Vangeli lo vediamo cercare ristoro sostando in luoghi deserti, o su un monte; questa volta si ritira in una casa privata. Ma Gesù non può restare nascosto, perché non è una candela posta sotto il moggio, così lo viene subito a cercare una donna, straniera di etnia e di religione, la cui figlia è afflitta da uno spirito maligno. 

Gesù risponde impiegando l'immagine dei cagnolini, ai quali si può dare da mangiare solo dopo avere sfamato i figli e sottolinea così la precedenza degli Israeliti sui pagani come destinatari del suo ministero. Ma lo scopo è anche quello di testare la fede della donna, la quale, gettata ai suoi piedi, esprime la propria indegnità, ma non desiste dalla sua richiesta. 

Anche a noi può capitare di avere l'impressione di non essere ascoltati da Dio; è quello il momento di accrescere in noi l'umiltà e di rinnovare la fiducia, consapevoli che il nostro senso di inadeguatezza non può diminuire la speranza nella sua bontà.

Come il servo del centurione, la figlia della siro-fenicia viene guarita a distanza. Lo Spirito del Signore non è costretto in un luogo, ma abbraccia il mondo intero; la sua provvidenza e la sua misericordia ci raggiungono lì dove siamo, così come siamo, nel momento del bisogno. 

Questo miracolo di guarigione spirituale ci incoraggia a perseverare nella preghiera, non dubitando di poter prevalere alla fine se ciò che chiediamo è giudicato da Dio profittevole per il nostro bene; egli che apre la sua mano e sazia ogni vivente (Sal 144,16) non ci negherà quelle preziose briciole che nutrono i suoi figli come gli uccelli del cielo. 

E se le briciole sono così preziose e realizzano tali prodigi, come saranno quella mensa e quel calice traboccante (Sal 22,5) che il Signore prepara per noi nei cieli?

Preghiera

Apri la tua mano, Signore, e saziaci con la tua grazia; affinché liberati da ogni male possiamo diventare tempio del tuo Spirito. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona