Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 24 dicembre 2020

Padre Charbel. Il dono di sé come risposta al dono di Dio

La chiesa maronita ricorda in questo giorno Charbel Makhlouf, monaco ed eremita. Di famiglia molto povera, Yussef Makhlouf nacque a Beka'kafra, un villaggio della montagna libanese. Rimasto orfano, il giovane Yussef fuggì al monastero di San Marone ad Annaya, dove si fece monaco assumendo il nome di Charbel. 

Charbel Makhlouf (1828-1898)

La sua vita di preghiera, estremamente semplice e intensa, lo portò presto a desiderare una maggiore intimità con Dio. All'età di 47 anni, Charbel fu autorizzato a ritirarsi nell'eremo del monastero, dove visse sino alla morte, nel silenzio e nel nascondimento, in compagnia del monaco Macario. Il 24 dicembre del 1898, quando aveva 70 anni, egli fece ritorno a quel Padre al quale aveva così a lungo anelato. Charbel Makhlouf, quasi sconosciuto in vita, è stato dopo la sua morte e rimane tuttora uno dei santi più popolari del Libano, amato dai cristiani di ogni confessione, ma anche da drusi e musulmani, che hanno riconosciuto in lui un uomo totalmente abbandonato in Dio.

Tracce di lettura

Tu hai unito, Signore,

la tua divinità alla nostra umanità

e la nostra umanità alla tua divinità,

la tua vita alla nostra condizione mortale

e la nostra condizione mortale alla tua vita.

Tu hai assunto ciò che è nostro

e ci hai fatto dono di ciò che è tuo

per la vita e la salvezza delle nostre anime.

(C. Makhlouf, Preghiera)

- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose