Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 30 ottobre 2020

Fermati 1 minuto. Trovati dalla grazia

Lettura

Luca 14,1-6

1 Gesù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando, 2 quando si presentò davanti a lui un idropico. 3 Gesù prese a dire ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no fare guarigioni in giorno di sabato?» Ma essi tacquero. 4 Allora egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5 Poi disse loro: «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tira subito fuori in giorno di sabato?» 6 Ed essi non potevano risponder nulla in contrario.

Commento

Gesù è invitato a casa di uno dei capi farisei per "prendere cibo", letteralmente "per prendere pane" (gr. arton). Il clima di austerità in cui si svolge il sabato ebraico è evidente dal fatto che non si tratta di un banchetto. I dottori della legge, ci dice Luca, "lo stavano osservando"; forse in attesa di qualche insegnamento o, forse, più malevolmente per coglierlo in errore su qualche cosa. E in effetti si presenta a Gesù un'occasione per rompere i loro schemi. 

Si tratta di un idropico, un uomo il cui corpo è rigonfio a causa di una patologica ritenzione idrica. Forse un famigliare dei farisei. L'uomo non chiede nulla, né i suoi amici chiedono nulla per lui. Gesù è probabilmente meravigliato dall'umiltà dell'idropico e dall'insensibilità dei suoi amici, i quali conoscono i suoi poteri di guarigione ma non chiedono alcun intervento. 

Così il Signore li interroga proprio sulla loro mancanza di misericordia, che li porta a porre la legge al di sopra della carità, quando invece dovrebbe essere al suo servizio. Questi uomini dotti rimangono senza parole, perché dovrebbero ammettere la propria ignoranza della legge o dovrebbero affermare qualcosa di inaccettabile. 

La guarigione dall'idropisia era lenta e difficoltosa, ma Gesù prende quest'uomo per mano e gli ridona la salute all'istante (v. 4). L'idropico non ha cercato la grazia di Dio, ma è stato trovato dalla grazia e liberato immediatamente dal suo male. Con un'altra domanda Gesù si rivolge ai farisei sottolineandone la cura che mostrano, anche in giorno di sabato, per i propri affetti («un figlio» - anche se alcuni manoscritti riportano «un asino») e i propri affari («un bue»). 

"Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli" (Sal 8,3) riconosce il salmista, parole che possiamo applicare a Gesù, il quale ha smontato i cavilli dei dottori della legge ("non potevano risponder nulla in contrario"; v. 6) con parole semplici e un efficace atto di misericordia.

Preghiera

Signore, che ci chiedi di non anteporre nulla al tuo amore e di trovarti nel nostro prossimo sofferente, donaci un cuore ricolmo della tua grazia, per accogliere e sanare a lode del tuo Nome. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona