PARTE NARRATIVA
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Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto
Ministro della Christian Universalist Association
Ministro della Christian Universalist Association
martedì 31 dicembre 2019
La memoria della Madre di Dio e l'inno Akathistos
PARTE NARRATIVA
lunedì 30 dicembre 2019
La tua Gloria è la nostra gioia
Come, a un tale tesoro, a tali dolcezze, a un così grande onore, possiamo preferire dei vani discorsi, delle ore vuote, dei divertimenti stupidi, delle fantasticherie senza oggetto?
Augustine Guillerand (+1945), certosino
La Grande Chartreuse, Grenoble, France |
domenica 29 dicembre 2019
Thomas Becket. Poiché non siete del mondo, il mondo vi odia
Al termine dei vespri del 29 dicembre 1170, viene ucciso nella cattedrale di Canterbury l'arcivescovo Thomas Becket, primate della chiesa d'Inghilterra. Thomas era nato nel 1118 a Londra, da una famiglia normanna di mercanti. Dopo aver concluso brillanti studi di diritto a Londra e a Parigi, aveva rapidamente conquistato la considerazione del re d'Inghilterra Enrico II, fino ad essere nominato Cancelliere dello Scacchiere nel 1155.
Amico fraterno del re, Becket fu per sette anni suo fedele servitore, condividendone fatiche e preoccupazioni di governo, sfarzo e spensieratezza di vita. Considerate le sue brillanti doti di amministratore e i problemi tra casa reale e alti prelati inglesi, il re volle nominarlo nel 1162 arcivescovo di Canterbury, nonostante la sua opposizione. Thomas si sentì allora chiamato a operare un profondo cambiamento nella propria vita per poter svolgere responsabilmente il gravoso ministero ricevuto. Cominciò così ad assumere l'abito e la morigeratezza dei monaci del tempo, e invitò i poveri a sedere alla sua mensa. Nella sua azione pastorale, Becket difese senza accettare compromessi l'autonomia della chiesa contro le ingerenze del re, e fu costretto per questo a un lungo esilio in Francia. Lasciato solo dai confratelli nell'episcopato, tiepidamente difeso da Roma e osteggiato dalla nobiltà, egli rientrò a Canterbury nel novembre del 1170 a seguito di una momentanea riconciliazione con il re. Pochi giorni dopo, essendosi rifiutato di revocare la scomunica contro i nemici della chiesa d'Inghilterra, questi lo fecero uccidere di spada davanti all'altare della sua cattedrale. Thomas Becket, pur avendo la possibilità di farlo, decise di non fuggire e accettò di perdere la vita.
Tracce di lettura
Qual è la ragione della morte di Thomas Becket? Se si guarda bene, egli morì per ciò che costituisce la causa dell'antagonismo tra il mondo e la chiesa. La chiesa è stabilita in tutti i paesi per rivolgersi a tutte le genti, ai grandi e ai piccoli, di ogni rango e ogni condizione. Per dirigere e in un certo senso intervenire con coscienza, e nel caso di miseria morale di quei prìncipi che il mondo adula fin dalla loro infanzia, anche per promulgare la legge e insegnare così la fede. Questo è il conflitto: il mondo non ama ricevere lezioni. I re d'Israele non amavano i profeti. La chiesa può arrivare a contrapporsi al mondo, a erigersi contro di esso come testimone. Questo fu il conflitto tra il mondo e Thomas Becket (J. H. Newman, Appunti per i sermoni )
- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose
Thomas Becket (1118-1170), reliquiario, Ashmolean Museum (Oxford) |
Eredi di Dio
Andrej Rublëv (1360-1430), La Trinità, Galleria Tret'jakov, Mosca |
sabato 28 dicembre 2019
Un esame di coscienza per la festa dei Santi Innocenti
Duccio di Buoninsegna (1255-1318/1319), Museo dell'Opera del Duomo, Siena |
Potremmo approfittare di questa giornata, mentre siamo ancora circondati dalle decorazioni natalizie, per riflettere sull’aborto come una delle principali cause di morte in America, ma questo approccio potrebbe restringere in modo indebito la portata del nostro esame di coscienza. Concentriamoci sulla rabbia egoista di Erode, che ha ucciso chiunque avrebbe potuto sfidarlo.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]
venerdì 27 dicembre 2019
Regole monastiche - Regola Templare - Prologo, parte I
Sigillo dell'Ordine del Tempio |
Riflessioni
L'attualità di questo passaggio della Regola Templare, anche al di fuori di un contesto militare e bellicoso. Fine principale degli ordini cavallereschi sorti durante le crociate, era quello di soccorrere i pellegrini cristiani, prima ancora che riconquistare la Terra Santa. In apertura della Regola Templare si richiede l'abbandono della vita da mercenario, ovvero di colui che opera soltanto per un rendiconto personale, a una vita nuova in Cristo, il quale deve essere servito con carità e in modo del tutto disinteressato, unicamente per l'instaurazione del suo Regno e l'accrescimento della sua gloria.
Per chi e per quale scopo ingaggiamo le nostre battaglie quotidiane? Siamo mossi dalla Fede, dalla Carità, dalla Speranza nel Regno futuro e dalla maggior gloria di Dio oppure ci affatichiamo invano, per le cose transitorie di questo mondo? Serviamo il Principe di questo mondo con opere morte, oppure il Dio vivente, purificati dal Sangue di Cristo (Eb 9,14)?
Rev. Dr. Luca Vona, Eremita
Giovanni, l'aquila di Dio
giovedì 26 dicembre 2019
Stefano, primo martire. Il dono di sé fino alla morte
La chiesa, con grande sapienza, ha posto la memoria di Stefano nel giorno immediatamente successivo al Natale di Cristo Signore, sottolineando così lo stretto legame esistente tra incarnazione e martirio.
martedì 24 dicembre 2019
Il Natale di John Donne
Monumento funebre di John Donne (1572-1631), St. Paul's Cathedral |
lunedì 23 dicembre 2019
Le antifone maggiori dell'Avvento - O Emmanuel
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.
O Emmanuel,
Rex et legifer noster,
expectatio gentium,
et Salvator earum:
veni ad salvandum nos,
Domine, Deus noster.
domenica 22 dicembre 2019
Le antifone maggiori dell'Avvento - O Rex Gentium
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l'uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Rex Gentium,
et desideratus earum,
lapisque angularis,
qui facis utraque unum:
veni, et salva hominem,
quem de limo formasti.
sabato 21 dicembre 2019
Le antifone maggiori dell'Avvento - O Oriens
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell'ombra della morte.
O Oriens,
splendor lucis aeternae,
et sol justitiae:
veni, et illumina
sedentes in tenebris,
et umbra mortis.
venerdì 20 dicembre 2019
La professione di un eremita inglese del quindicesimo secolo
Fonte: https://ia800203.us.archive.org/7/items/victoriahistoryo02pageuoft/victoriahistoryo02pageuoft.pdf
La professione di vita eremitica secondo la formula breve del Manuale Sarum
Io fratello o sorella ..N. offro me stesso alla pietà divina per servirla nell'ordine degli eremiti; e secondo la regola di questo ordine, da oggi in poi per grazia divina e il consiglio della chiesa prometto di perseverare; e di mostrare l'obbedienza canonica al mio padre spirituale.
Ego frater vel soror . N. offerens trado meipsum divine pietati in ordine anachoritano serviturum: et secundum regulam ordinis illius in servitio dei amodo per gratiam divinam et consilium ecclesiae promitto me permansurum: et patribus mei spiritualibus obedientiam canonicam exhibiturum.
Le antifone maggiori dell'Avvento - O Clavis David
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiude,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell'ombra della morte.
O Clavis David,
et sceptrum domus Israël,
qui aperis, et nemo claudit,
claudis, et nemo aperit:
veni, et educ vinctum
de domo carceris,
sedentem in tenebris,
et umbra mortis.
L'atto di accusa a Papa Francesco di S.E. Mons. Viganò
S.E. Mons. carlo maria Viganò (1941) |