Il 16 dicembre la Chiesa cattolica d'Occidente celebra la memoria della beata Maria degli Angeli, nata e morta a Torino tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, sotto il Regno di Vittorio Amedeo II.
La beata Maria degli Angeli, al secolo Marianna Fontanella, è stata la prima carmelitana italiana a salire agli onori degli altari: a proclamarla beata fu Pio IX nel 1865. Nata il 7 gennaio 1661 da una famiglia nobile piemontese, superata l’opposizione dei genitori, entrò poco più che quindicenne nel Carmelo di Santa Cristina a Torino.
Distintasi subito per la sua piena maturità umana e spirituale, divenne presto maestra delle novizie. A soli 33 anni fu eletta priora. Sostegno per chiunque avesse bisogno di un aiuto nella vista spirituale, la sua fama varcò presto le mura del convento: dalla stessa casa reale spesso giungevano in visita le principesse.
Volle con forza l’apertura di un nuovo Carmelo a Moncalieri, per accogliere le giovani che non potevano essere accolte a Torino per mancanza di posti: la struttura poté essere aperta nel 1703.
Quando le è richiesto, Maria, arricchita di singolari doni di Dio, illumina i fratelli con le lettere di incoraggiamento e di consiglio, come vera maestra: in questi scritti risplende lo stile autobiografico, la sua vita angelica, la sua dottrina.
In questo periodo, nel pieno della sua maturità umana e spirituale, il Signore la favorisce di grazie mistiche straordinarie, cui ella corrisponde con una generosità senza riserve, facendosi davvero “tutta a tutti”, con umiltà, dedizione, spirito di servizio, attenzione delicata ai bisogni delle sorelle, sollecitudine amorosa per la loro crescita spirituale, fedeltà piena al carisma dell’Ordine.
Morì il 16 dicembre 1717. «La bontà del Signore – si legge nei suoi scritti – è maggiore di quanti mali e peccati possiamo commettere, e prima ci stanchiamo noi di offenderlo che egli di perdonarci».
Beata Maria degli Angeli (1661-1717) |