La chiesa luterana fa oggi memoria di Filippo Melantone, nato Philipp Schwartzerdt nel 1497 e morto nel 1560, teologo e riformatore tedesco. Melantone è noto soprattutto per il suo ruolo di collaboratore di Martin Lutero e per la sua influenza sulla Riforma protestante. Melantone studiò a Tubinga e a Lipsia, dove divenne professore di greco nel 1518.
Fu coinvolto attivamente nella Riforma, partecipando alla stesura di documenti teologici fondamentali, come la Confessione di Augusta del 1530, uno dei documenti cardine del luteranesimo.
Oltre al suo lavoro teologico, Melantone fu un importante educatore, contribuendo alla riforma del sistema educativo tedesco. Fondò la scuola protestante di Tubinga e svolse un ruolo fondamentale nella creazione di programmi educativi basati sui principi della Riforma.
Melantone è considerato uno dei principali teologi della Riforma protestante, la cui influenza si estese oltre i confini della Germania, influenzando il pensiero teologico e religioso in tutta Europa. La sua opera teologica e educativa continua a essere studiata e apprezzata ancora oggi.
Tracce di lettura
La chiesa è una e santa sussisterà in perpetuo. Invero la chiesa è l’assemblea dei santi nella quale si insegna l’Evangelo nella sua purezza e si amministrano correttamente i sacramenti. E per la vera unità della chiesa è sufficiente l’accordo sull’insegnamento del Vangelo e sull’amministrazione dei sacramenti. Non è invece necessario che siano ovunque uniformi le tradizioni istituite dagli uomini, cioè i riti o le cerimonie, come dice Paolo: «Una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e padre di tutti...» (Confessione di Augusta, VII)