La Chiesa d'Inghilterra ricorda oggi il presbitero William Law, animatore di un profondo rinnovamento spirituale nell'Inghilterra del XVIII e XIX secolo.
Nativo di Kings Cliffe, nel Northamptonshire, William frequentò l'Emmanuel College di Cambridge, di cui divenne fellow dopo aver ricevuto l'ordinazione diaconale. La sua brillante carriera universitaria ed ecclesiastica fu però stroncata dall'evoluzione politica del mondo inglese. Egli, infatti, si rifiutò di prestare giuramento al nuovo re Giorgio I, che ad avviso suo e di molti aveva usurpato la corona regale a Giacomo II.
Privato della sua fellowship, William accettò di sottomettersi pienamente alle conseguenze della propria integrità morale, e ordinato presbitero, dedicò il resto della sua vita al rinnovamento della vita spirituale dei suoi parrocchiani. I suoi insegnamenti sulla preghiera e sulla vita spirituale raggiunsero ampi settori della chiesa di quel tempo, grazie soprattutto alle sue opere Una seria chiamata a una vita di preghiera e di santità e Lo spirito di amore. I fratelli Wesley prima, e poi buona parte degli appartenenti al Movimento di Oxford nel secolo successivo, attingeranno abbondantemente all'insegnamento e alla testimonianza evangelica di William Law.
Tornato nel borgo nativo nel 1740, egli vi trascorse gli ultimi vent'anni dedicandosi totalmente ai poveri. Morì in questo giorno, nel 1761.
Tracce di lettura
Dio è sempre stato e sarà sempre la medesima volontà rivolta a ogni bontà. Perciò come è sicuro che egli è il creatore, altrettanto certamente è colui che benedice ogni realtà creata, ed egli non può far altro che benedire, dare il bene e la felicità.
E' questo il fondamento e l'origine dello spirito di amore nella creatura; esso consiste nella volontà di compiere ogni sorta di bene, e tu non potrai dire di possedere lo spirito di amore finché non possederai questa volontà di dare ogni bene in ogni tempo e in ogni occasione.
Lo spirito di amore non sarà in te finché non sarà divenuto lo spirito che anima la tua vita, finché non avrai imparato a vivere liberamente, di buon grado e pienamente secondo tale spirito.
(W. Law, Lo spirito di amore)
- Dal Martirologio ecumenico della comunità monastica di Bose