Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

mercoledì 17 aprile 2024

I 50 anni dell'Alleanza Evangelica Italiana. Una prospettiva storica (Parte III)

Nel 1974 l'Alleanza Evangelica Italiana (AEI) nacque come risposta alla necessità di un organismo unificante nell'evangelismo italiano. Questo avvenimento, benché non direttamente correlato, coincise con il Congresso mondiale per l'evangelizzazione a Losanna, simboleggiando un'atmosfera di rinnovato impegno missionario nel panorama evangelico internazionale. La creazione dell'AEI segnò un passaggio significativo, incarnando una storia più ampia che abbracciava il periodo tra le due guerre mondiali e oltre.

Il rapporto presentato da Franco A. Bono a Losanna sottolineò la necessità di un'organizzazione come l'AEI, sottolineando il bisogno unanime dei partecipanti italiani al congresso. Sebbene non si potessero prendere decisioni organizzative durante l'evento, si decise di continuare il dialogo. L'AEI, in effetti, rifletté la diversità dell'evangelismo italiano, rappresentando un'ampia varietà di correnti evangeliche nel suo primo comitato esecutivo. Questa varietà era normale e rispecchiava le dinamiche globali dell'evangelismo, contrapponendosi alla piattaforma unitaria proposta dal Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI).

La relazione presentata a Losanna analizzò la situazione dell'evangelismo italiano, identificando diverse sfide e opportunità. Si sottolineò la necessità di rafforzare i ministeri esistenti, con un'enfasi sull'evangelizzazione attraverso vari mezzi come libri, stampati, radio, chiesa locale e campagne evangelistiche. Il Sud risultava più evangelizzato del Nord, e si riscontrava una maggiore risposta all'evangelo da parte dei giovani e degli anziani, mentre le persone di mezza età mostravano maggiore resistenza. La mancanza di unità, cooperazione e comunicazione tra gli evangelici italiani era evidente, con una competizione tra operatori che andava contro lo spirito di unità evangelica auspicato. Si evidenziava anche la necessità di formazione, considerando che molti credenti erano autodidatti e privi di una formazione di base.

Il rapporto si concluse con l'impegno a diffondere i materiali e lo spirito di Losanna, indicando che l'AEI nacque come espressione di questo spirito missionario. In definitiva, l'AEI rappresentava un importante passo avanti nell'evangelizzazione italiana, promuovendo l'unità e fornendo risorse per affrontare le sfide dell'evangelismo nel contesto italiano.

(continua)