Il nostro progresso e la nostra perfezione in questa vita consistono nell'avvicinarci sempre più ogni giorno, fin dove è possibile, alla visione beatifica e alla contemplazione "fruitiva" di Dio, a pregustarne, in un certo modo, il sapore (...) nella contemplazione amorosa attraverso l'esercizio della fede e il dono della sapienza, in modo che possiamo cantare con il Profeta in tutta verità: "Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente" (Sal 83,3).
Dionigi il certosino, De vita inclusarum, art. XIX, Opera omnia, t. 38, p.407