Oggi la chiesa cattolica e le chiese della comunione anglicana ricordano Francesco Saverio, presbitero e missionario in Estremo Oriente. Nato nel 1506 nel castello di Xavier in Navarra, membro di una famiglia nobile, Francisco de Jassu y Xavier lasciò la Navarra per proseguire gli studi a Parigi, dove avvenne la svolta della sua vita, quando si trovò a condividere l'alloggio con Ignazio di Loyola. Dopo aver resistito lungamente all'enorme attrattiva esercitata su di lui dal compagno di studi, Francesco fu uno dei primi Gesuiti che emisero i voti a Montmartre. Ordinato presbitero a 31 anni, egli si mise totalmente a disposizione della chiesa, e presto fu inviato in missione nelle Indie orientali. Senza esitare, Francesco sbarcò prima in Mozambico, poi a Goa, sulla costa occidentale dell'India, nel 1542. Egli portò quindi il vangelo nello Sri Lanka, a Malacca e nelle Molucche. Sentendosi chiamato a portare sempre più lontano il lieto annuncio di Cristo, Francesco raggiunse nel 1548 il sud del Giappone, dove fondò le prime comunità cristiane. Dal Giappone egli partì alla volta della Cina, ma fu il suo ultimo viaggio; preso da forti febbri, Francesco fu condotto sull'isola di Sanchnan, dove morì la notte fra il 2 e il 3 dicembre del 1552. Per la sua enorme attività missionaria, Francesco Saverio fu proclamato nel 1927 dalla chiesa cattolica patrono delle missioni assieme a Teresa di Lisieux.
Tracce di lettura
Dio nostro Signore concederà la grazia, a coloro che verranno in questi luoghi, di trovarsi in pericolo di morte, e questo non si può evitare se non a costo di pervertire l'ordine della carità; mentre invece, adempiendola, dovranno sopportare ogni pericolo, rammentando che sono nati per morire per il loro Redentore e Signore, e che per questa causa e motivo devono possedere le forze spirituali. E poiché io stesso ne sono privo e vado in luoghi dove ne ho molto bisogno, per amore e servizio di Dio nostro Signore vi prego di avere un particolare ricordo di me, raccomandandomi a tutti i membri della Compagnia. (Francesco Saverio, Lettere a Ignazio di Loyola)
- Dal martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose