Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

mercoledì 1 dicembre 2021

Charles de Foucauld. Presenza silenziosa di carità fraterna

La chiesa anglicana e la chiesa cattolica celebrano oggi la memoria di Charles de Foucauld. 

Nato a Strasburgo nel 1858, Charles de Foucauld restò presto orfano. Dopo un'adolescenza agiata e una turbolenta carriera nell'esercito, sentì il fascino del mondo arabo e compì viaggi di conoscenza e di studio in Marocco. A ventotto anni egli riscoprì la fede cristiana e al tempo stesso avvertì la propria vocazione: «Non appena cominciai a credere che esistesse un Dio, capii che non potevo fare altro che vivere per lui», scriverà alcuni anni più tardi. Entrato nella trappa di Notre-Dame des Neiges, egli assunse il nome di fr. Marie-Albéric ed emise i voti monastici; ma la sua ricerca di Dio nell'abbassamento e nella sequela del Cristo povero che ha preso l'ultimo posto, lo porterà a lasciare la trappa con il consenso dei superiori e a partire per la Terra Santa e più tardi per il Sahara. Ordinato presbitero, Charles iniziò nel deserto la sua presenza silenziosa di amore universale in mezzo alle popolazioni tuareg. Il riscatto degli schiavi e la loro evangelizzazione, la traduzione del vangelo nella lingua locale, l'incontro con i musulmani - come lui interamente «abbandonati», nella fede, in Dio - segnarono gli anni trascorsi a Béni-Abbès e a Tamanrasset. Fu in quest'ultima località, in un clima di ostilità tra francesi e arabi, che Charles de Foucauld venne ucciso, probabilmente per errore, il 1° dicembre del 1916. «Vivi come se dovessi morire martire oggi», aveva scritto alcuni anni prima nel suo diario. Parabola del chicco di grano che dà frutto solo se cade a terra e muore, Charles de Foucauld, che non ebbe compagni nel suo cammino di intimità con Cristo nella sofferenza e nella morte a se stesso, troverà dopo la sua morte numerosi discepoli che come lui abbracceranno la croce di Cristo, certi di poter così abbracciare anche colui che vi fu appeso.

Tracce di lettura

Abbiate profondamente scolpito nel fondo dell'anima questo principio da cui tutto scaturisce: tutti gli uomini sono davvero, autenticamente fratelli in Dio, loro Padre comune, il quale vuole che si considerino, si amino, si trattino in tutto come i fratelli più teneri.
(C. de Foucauld, Ritiro a Efrem)

- Dal Martirologio ecumenico della Comunità monastica di Bose

Charles de Foucauld (1858-1916)