Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 26 settembre 2020

Fermati 1 minuto. Il coraggio che viene dalla comprensione delle Scritture

Lettura

Luca 9,43-45

43 E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.

Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44 «Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini». 45 Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.

Meditazione

Gesù si è appena trasfigurato davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni e, disceso dal monte, ha liberato dalle sue sofferenze un epilettico indemoniato. Tutti sono stupiti per la grandezza di Dio che opera in lui. Ma subito vengono "freddati" dalle sue parole: il Figlio di Dio deve soffrire ed essere messo a morte. Per due volte questo breve passo evangelico ci dice che i discepoli "non comprendevano" il senso di queste parole e non solo non comprendevano ma avevano anche paura a fargli domande su questo argomento. Non vi è scandalo più grande di quello di un Dio che si fa, nella carne, sofferenza, debolezza, morte, in una "disfatta" che nelle ore immediatamente successive alla passione sembrerà definitiva. Solo l'incontro con il Risorto, incontrato dai due discepoli sulla via di Emmaus e apparso agli apostoli, potrà condurre a una piena comprensione degli eventi, nell'ottica di un piano salvifico già presente nelle antiche Scritture: "cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui" (Lc 24,27); "aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture (Lc 24,45). Anche noi possiamo restare scandalizzati dalla sofferenza e dalla morte, a maggior ragione quando colpiscono il giusto; anche noi, sebbene credenti, possiamo aver paura di affrontare l'argomento. Forse l'intera nostra vita e l'intera storia dell'umanità sono un tentativo di distrazione dal pensiero della morte. Ma la speranza del cristiano è fondata sulla fede nel primogenito di coloro che risuscitano dai morti (Col 1,18); colui che ha vinto la morte e restaurerà ogni cosa, quando vi saranno "un cielo nuovo e una nuova terra" (Ap 21,1) ed egli "tergerà ogni lacrima (Ap 21,4).

Preghiera

Apri le nostre menti, Signore, alla comprensione delle Scritture, affinché possiamo seguirti con coraggio e lodare il tuo disegno di salvezza. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona