Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 3 febbraio 2024

Assidui e concordi nella preghiera. Commento al Salterio - Salmo 26,7-14

Lettura

Salmi 26,7-14

7 Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
8 Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
9 Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
10 Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
11 Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
12 Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
14 Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Commento

Mentre la prima parte del salmo si rivolge a Dio in terza persona la seconda parte si rivolge a lui  direttamente, in prima persona.

Nella seconda parte l'orante è preso dalla paura, grida il suo terrore al Signore in una serie di appelli veementi, sentendo l'ansimare delle gole dei nemici che lo vogliono divorare. Ma non per questo cade la fiducia: "Sono certo di contemplare la bontà del Signore" (v. 13).

L'espressione "cercate il suo volto" (v. 8) si riferisce forse alla pratica di pellegrinaggio al Tempio (Am 5,5; Os 5,15; 2 Sam 21,1), ma significa anche la comunione intima con Dio.

Il salmista sperimenta un profondo senso di solitudine, si vede abbandonato persino da suo padre e da sua madre, ma il Signore lo raccoglie come figlio (v. 10). Nella Bibbia è frequente il richiamo alla protezione che il Signore concede alle categorie più povere ed emarginate, come gli orfani, le vedove e gli stranieri (cfr. Sal 67,6).

La "via" che l'autore del salmo chiede a Dio di mostrargli (v. 11) indica la condotta da tenere per essere fedele alla sua volontà e ai suoi comandamenti.

La speranza rifiorisce nella finale, piena fiducia: "Spera nel Signore, sii forte" (v.14). Il Salmo 26 è un invito a cercare costantemente la presenza di Dio e a rimanere saldi nelle sfide, certi di trovare in lui la luce e un rifugio sicuro.

- Rev. Dr. Luca Vona