Il primo giorno di febbraio la chiesa cattolica d'occidente celebra la memoria di Santa Brigida d'Irlanda o Brigida di Kildare (Faughart, 451 – Kildare, 1º febbraio 525). Brigida è stata una religiosa e badessa irlandese ed è considerata, dopo san Patrizio, l'evangelizzatrice del suo paese.
A lei è intitolato un monastero benedettino afferente alla United Methodist Church.
Santa Brigida d'Irlanda non è da confondere con l'omonima celebre santa svedese. Santa Brigida d'Irlanda visse invece alcuni secoli prima ed appartiene a quel genere di personaggi, indubbiamente esistiti storicamente, ma la cui fama è stata tramandata grazie a narrazioni leggendarie e simboliche, piuttosto che grazie ad accurate biografie.
Ancora oggi è considerata la seconda patrona dell'Irlanda assieme al vescovo san Patrizio: i due probabilmente non si conobbero mai, ma è molto probabile che san Patrizio, con l'esempio della sua vita abbia avuto una influenza decisiva rispetto alla vocazione monacale di Brigida.
Santa Brigida si convertì al Cristianesimo nel 468 all'età di soli 6 anni. Malgrado l'opposizione di suo padre, decise di intraprendere una vita religiosa.
Fondò diversi conventi: il primo è stato quello di Clara, nella contea di Offaly, ma sicuramente il più importante è stato l'Abbazia di Kildare, fondata nel 470, che era un monastero femminile e maschile, di cui divenne badessa. Era infatti cosa abbastanza comune nella Chiesa celtica che una donna in qualità di superiora governasse entrambi i rami di un monastero doppio.
Secondo una leggenda, dopo essere diventata Brigida badessa, l'ormai anziano vescovo Mel, mentre la stava benedicendo, lesse per errore il rito di ordinazione a vescovo e come ogni sacramento questo non può essere annullato.
Brigida e tutte le badesse che le successero a Kildare hanno avuto un'autorità amministrativa pari a quella di un vescovo fino al Sinodo di Kells del 1152.
L'abbazia di Kildare divenne uno dei monasteri più prestigiosi d'Irlanda e divenne famoso in tutta l'Europa cristiana.
Brigida morì a Kildare intorno al 525 e fu sepolta in una tomba davanti all'altare maggiore della chiesa della sua abbazia. Qualche tempo dopo i suoi resti vennero riesumati e portati a Downpatrick per riposare insieme agli altri due santi patroni d'Irlanda, san Patrizio e san Columba di Iona. Il suo cranio è stato portato a Igreja de Sao Joao Baptista (Lumiar) a Lisbona, in Portogallo, da tre nobili irlandesi.
La leggenda della Croce di Santa Brigida d'Irlanda
La leggenda narra che un capo pagano locale, o forse suo padre stesso, sul letto di morte era delirante e i suoi parenti cristiani chiamarono Brigida perché provasse a convertirlo. Brigida gli si sedette accanto e cominciò a consolarlo, prese quindi dal pavimento dei giunchi e incominciò ad incrociarli per formare una croce, il moribondo quindi le chiese che cosa stesse facendo e mentre Brigida lo spiegava, quello cominciò a calmarsi e ad interrogarla con maggiore interesse: quando poi Brigida ebbe finito di intrecciare la croce, l'uomo si convertì e le chiese di essere battezzato.
L'eredità della religione dei Druidi
Brigida trascorse la sua infanzia e probabilmente tutta la sua vita in una società profondamente impregnata di cultura celtica, che stava trapassando al senso religioso cristiano. Alcune leggende legate alla sua storia la fanno addirittura figlia di una donna che “era al servizio di un druido”, di un sacerdote cioè che amministrava l'antica religione dei celti. Non è neppure da escludere che costui, come altri druidi sia diventato sacerdote cristiano e abbia cercato di creare, come sovente accadde in quel secolo, un sistema monastico basato sui misteri druidici tradizionali.
La fiamma perpetua, che le monache di Kildare conservarono per molti secoli in onore del fuoco che si levò dal luogo in cui Brigida dormiva, ha probabilmente la sua origine nella dea Brigida, il cui culto era praticato in quel medesimo luogo da sacerdotesse (la cui superiora prendeva il nome della divinità) molto prima che Brigida nascesse. La dea Brigida era la divinità della conoscenza e della vita, ma anche del fuoco, della saggezza e del focolare, ed era rinomata come madre dei poeti.
Una sorgente situata in luogo ameno fuori dalla città di Kildare, ora arricchito con le stazioni della Via Crucis, conosciuta come la Fonte di S. Brigida, era probabilmente un luogo sacro ai druidi. Sotto molti aspetti quindi la santa segna un punto di transizione tra paganesimo e cristianesimo, riprendendo molto dell'antica religione senza intolleranza o persecuzione e affondando le proprie radici nella terra e nelle stagioni. Si è ipotizzato che le "monache e le sante" di Kildare si ricolleghino a un collegio di donne che prima attendeva al santuario della dea Brigida ivi situato. Kildare, Cill Dara, significa «cella della quercia»; in essa infatti vi è un altare che poggia su una trave di legno massiccio a cui furono attribuiti poteri miracolosi.