Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 10 marzo 2022

Fermati 1 minuto. "Chiedete"... "cercate"... "bussate"

Lettura

Matteo 7,7-12

7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe? 11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

Commento

"Chiedete"... "cercate"... "bussate". Le parole di Gesù ci fanno capire che dobbiamo pregare con insistenza per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno, e prima di tutto la grazia di obbedire ai suoi precetti, che spesso contrastano il nostro amor proprio. 

Chiediamo, come un viaggiatore che ha smarrito il cammino; cerchiamo, come il mercante che cerca la perla preziosa (Mt 13,45-46); bussiamo, come l'amico importuno (Lc 11,5-8). Non limitarsi a chiedere, ma cercare, significa utilizzare tutti i mezzi che sono a nostra disposizione per ottenere - per noi e per gli altri - ciò che chiediamo; agire come se tutto dipendesse da noi, pregare come se tutto dipendesse da Dio (Ignazio di Loyola). 

Se chiederemo ciò che è conforme al nostro bene il Signore ci esaudirà gratuitamente, proprio come un Padre, che non vende, né affitta al figlio, ma dona con amore. Il Padre sa di cosa abbiamo bisogno (Mt 6,8) e se anziché il pane gli chiediamo un frutto velenoso giustamente ce lo negherà. 

Dio è sollecito con noi più di quanto lo siano stati i nostri padri e le nostre madri, più di quanto noi lo siamo con i nostri figli. Se i genitori carnali possono commettere degli errori o mancare di qualcosa, Dio è infinitamente sapiente, infinitamente buono, infinitamente ricco di ogni grazia. Possiamo dunque correre alla sua presenza per ogni necessità. 

Gesù ci esorta a comportarci con il nostro prossimo con lo stesso spirito di sollecitudine. La "regola d'oro" si trova, sia nella forma negativa ("Non fare agli altri...") che in quella positiva ("Tutto quanto volete che facciano a voi..."), anche in fonti ebraiche e pagane precedenti il Vangelo (buddhiste e induiste, per esempio). Privilegiando la formula positiva Gesù sottolinea l'importanza della carità in azione, come somma di tutta la Legge e i profeti, e come adempimento del precetto evangelico "ama il tuo prossimo come te stesso" (Mt 22,39).

Preghiera

Il tuo Spirito, Signore, interceda nei nostri cuori, affinché possiamo chiedere ciò che è bene per noi e per tutti i tuoi figli; e  la tua grazia ci renda solleciti verso chi è nel bisogno. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona