Il primo decennio dell'Alleanza Evangelica Italiana (AEI) si caratterizza per la vitalità e la diversità delle sue attività. Fondata con l'obiettivo di promuovere un'identità evangelica senza essere né neo-fondamentalista né ecumenica, l'AEI ha iniziato fin dai primi anni a diffondere informazioni tramite il periodico trimestrale "Idea", che ha rappresentato un caso unico nel panorama evangelico italiano per il suo respiro internazionale.
Il presidente fondatore, Elio Milazzo, ha svolto un ruolo determinante nella promozione del periodico, ma con le sue dimissioni nel 1986, "Idea" ha subito un progressivo declino fino alla sua chiusura nel 1988. Questo periodo è caratterizzato da eventi significativi come le prime Giornate Teologiche del 1978, che hanno affrontato tematiche ermeneutiche bibliche, e l'organizzazione di convegni e iniziative culturali che hanno contribuito a definire l'identità evangelica dell'AEI.
L'Alleanza si è distinta per il suo impegno nell'organizzazione di eventi evangelistici, la creazione di centri giovanili come l'Arca, marce e radio evangeliche, convegni missionari e iniziative musicali. Ha sostenuto movimenti di preghiera e si è impegnata in opere umanitarie, come la raccolta di offerte per il terremoto in Irpinia e Basilicata nel 1980.
Nel 1983, in occasione del centenario della nascita di Martin Lutero, l'AEI ha promosso eventi culturali diffusi sul territorio. Nonostante le sfide interne e la condizione di minoranza, l'AEI ha contribuito a frenare il rischio di compromesso con il cattolicesimo romano da parte dell'evangelismo mondiale, denunciando le criticità attraverso la Commissione teologica dell'Alleanza evangelica mondiale nel 1986.
Tuttavia, il primo decennio si conclude con una crisi istituzionale, segnata dalla perdita di consenso interno nei confronti della leadership di Milazzo e da una condizione di stallo che richiede un riesame delle infrastrutture dell'AEI. Questa fase apre a un periodo di incertezza nella vita dell'Alleanza, che dovrà affrontare sfide e ridefinire il proprio ruolo nel panorama evangelico italiano.
(continua)