Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 9 dicembre 2023

Assidui e concordi nella preghiera. Commento al Salterio - Salmo 24

Lettura

Salmi 24

1 Di Davide.

Alef
A te, Signore, elevo l'anima mia,

Bet
2 Dio mio, in te confido: non sia confuso!
Non trionfino su di me i miei nemici!

Ghimel
3 Chiunque spera in te non resti deluso,
sia confuso chi tradisce per un nulla.

Dalet
4 Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.

He
5 Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza,

Vau
in te ho sempre sperato.

Zain
6 Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.

Het
7 Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Tet
8 Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;

Iod
9 guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.

Caf
10 Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.

Lamed
11 Per il tuo nome, Signore,
perdona il mio peccato anche se grande.

Mem
12 Chi è l'uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.

Nun
13 Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la terra.

Samech
14 Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.

Ain
15 Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché libera dal laccio il mio piede.

Pe
16 Volgiti a me e abbi misericordia,
perché sono solo ed infelice.

Zade
17 Allevia le angosce del mio cuore,
liberami dagli affanni.
18 Vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.

Res
19 Guarda i miei nemici: sono molti
e mi detestano con odio violento.

Sin
20 Proteggimi, dammi salvezza;
al tuo riparo io non sia deluso.

Tau
21 Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.

Pe
22 O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.

Commento

Il Salmo 24 è il primo salmo rigorosamente "alfabetico" (lo era solo parzialmente il Salmo 9-10). Nel testo originale ogni versetto si apre con una parola ebraica che inizia con una lettera dell'alfabeto in successione. Tale artificio favoriva la memorizzazione che, tra l'altro, è aiutata anche nel testo originale da quattordici imperativi (due volte sette, numero indice di perfezione nella Bibbia). Nonostante questi artifici esteriori, propri di una civiltà orale com'era quella semitica, i sentimenti offerti dal testo sono vivi e calorosi.

Pericoli esterni (i nemici) e interni (il peccato, l'incertezza della strada da seguire, la solitudine e l'angoscia) si coalizzano nel generare paura nel cuore dell'orante. Ma l'amore di Dio  può cancellare ogni incubo. L'atteggiamento spirituale che questa preghiera presuppone è quello dei "poveri del Signore" (ebr. anawim), coloro la cui ultima fiducia e speranza è solo in Dio, il liberatore "buono e retto" (v. 8), che "insegna ai poveri le sue vie" (v. 9) e conduce a conversione i peccatori.

Il salmista pone dinnanzi a Dio la coscienza del proprio peccato e ne affida il perdono alla sua misericordia. La "dimenticanza" e il "ricordo" da parte di Dio (v. 7) sono la condizione necessaria perché l'uomo possa rientrare nella piena comunione con lui e partecipare ai doni della sua grazia.

La richiesta di perdono caratterizza il versetto centrale del Salmo: "Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato anche se grande" (v. 11). Il versetto seguente sottolina il motivo sapienziale che il timore di Dio è il principio di ogni sapienza (Sal 110,10), il segno che si appartiene a lui e a lui ci si affida per essere istruiti nella sua giustizia.

L'uomo che teme Dio e la sua discendenza possederanno la terra (v. 13). Anche il Salmo 36 dichiara che "i miti possederanno la terra e godranno di una grande pace" (Sal 36,11); tale promessa è ribadita da Gesù nel discorso delle Beatitudini (Mt 5,5), dove assume una portata escatologica, rimandando al posto che sarà loro riservato nel Regno a venire. Il salmo afferma poi che solo chi onora e riconosce Dio come Signore riceve la pienezza della sua rivelazione (v. 14).

La protezione dai nemici è assicurata da integrità e rettitudine (v. 21), due virtù che guidano i pensieri e le azioni di chi vive secondo Dio. L'invocazione della misericordia divina da parte del singolo cede il posto nell'ultimo versetto all'invocazione per l'intero popolo, rendendo il salmo adatto non solo per la preghiera individuale ma anche per una celebrazione penitenziale comunitaria.

- Rev. Dr. Luca Vona