Lettura
Matteo 5,13-16
14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Commento
Le immagini del sale e della luce attestano chiaramente che Gesù desidera che i suoi discepoli siano capaci di influenzare la realtà toccata dalla loro predicazione e testimonianza di vita. Come "conservante" il "sale" dei discepoli contrasta il decadimento morale del mondo, ma aggiunge anche sapore, rendendo il mondo un posto migliore. Il sale è un rimedio per le pietanze insipide ma non c'è rimedio per il sale insipido.
La lampada serve per illuminare le tenebre e non ha senso nasconderla. I cittadini del regno di Dio sono luce e devono risplendere davanti agli uomini; vedendo le loro buone opere questi saranno mossi ad amare e servire Dio.
Gesù definisce se stesso la luce del mondo (Gv 8,12); i credenti partecipano della sua luce mediante il dono della grazia.
Lungi dal fuggire dal mondo Gesù ci invita alla testimonianza, per contribuire alla gloria di Dio. Testimonianza che può esprimersi con un attivo impegno nella società e nella vita della polis, o che può farsi eloquente silenzio quando nella solitudine contemplativa ci si fa segno vivente di quell'amore per l'unico bene necessario (Mt 19,17).
Preghiera
Confermaci, Signore, nella testimonianza fedele del tuo vangelo di salvezza; affinché il mondo possa santificare il tuo nome. Amen.
- Rev. Dr. Luca Vona