Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

martedì 30 novembre 2021

Fermati 1 minuto. Prendere il largo

Lettura

Matteo 4,18-22

18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
19 E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. 21 Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. 22 Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.

Commento

Andrea, come riporta il Vangelo di Giovanni (Gv 1,40-41), aveva già incontrato Gesù durante la predicazione di Giovanni Battista, riconoscendo in lui l'Agnello di Dio e annunciando prontamente a suo fratello Pietro di avere trovato il Messia atteso da Israele. Dopo aver seguito Cristo come discepoli ordinari i due fratelli sono ora chiamati a servire la causa del vangelo con  maggiore radicalità.

A differenza dei discepoli dei maestri ebrei che scelgono il loro maestro è Gesù che sceglie quelli che vuole che lo seguano. C'è una forza e un'autorità misteriosa in lui se basta questo semplice invito a seguirlo per ottenere da parte dei discepoli una risposta pronta e l'altrettanto immediata rinuncia a tutto.

Gli strumenti che Gesù sceglie per stabilire il suo regno sono umili e considerati di poco conto dal mondo. Anche la modalità con cui desidera instaurare il suo regno è umile: avrebbe potuto costituire una scuola di teologia, e senz'altro sarebbero andati da lui allievi numerosi; avrebbe potuto formare un esercito per combattere gli oppressori di Israele; invece sceglie uomini comuni, per stabilire il regno mediante la predicazione. 

Così sceglie i suoi apostoli non tra i dotti del sinedrio, ma tra i pescatori sulle rive del lago di Gennesaret (che gli ebrei chiamavano "mare di Galilea"). Al momento della loro chiamata questi uomini lasciano tutto: la  famiglia, il  lavoro, i compagni; comincia per loro una vita radicalmente nuova. Eppure non resteranno "a  mani vuote"; Gesù prometterà loro: "Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna" (Mt 19,29). 

Vi è poi una certa continuità tra quello che gli apostoli sono prima della loro chiamata e la loro funzione al servizio di Gesù: erano pescatori di pesci, ora saranno pescatori di uomini. La sequela di Cristo non mortifica la nostra natura, le nostre doti, quel che contraddistingue la nostra personalità. Piuttosto valorizza tutti questi aspetti portandoli a piena maturazione.

Gesù ci chiama a non tenere nulla per noi stessi, a tutto sacrificare alla sua grazia, per trovare quella libertà che sola può consentirci di "prendere il largo" e di gettare la rete del suo amore sull'umanità, radunandola alla sua presenza.

Preghiera

Donaci un cuore generoso, Signore, per seguirti senza esitazioni e lavorare per la gloria del tuo nome e al servizio del nostro prossimo. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona