Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 29 agosto 2025

Assidui e concordi nella preghiera. Commento al Salterio - Salmo 33

Lettura 

Salmi 33

1 Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.

Alef
2 Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Bet
3 Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Ghimel
4 Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.

Dalet
5 Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

He
6 Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.

Zain
7 Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Het
8 L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.

Tet
9 Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Iod
10 Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.

Caf
11 I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

Lamed
12 Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.

Mem
13 C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?

Nun
14 Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.

Samech
15 Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila.

Ain
16 Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

Pe
17 Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.

Sade
18 Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.

Kof
19 Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

Res
20 Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il Signore.

Sin
21 Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà spezzato.

Tau
22 La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
23 Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Commento

Il Salmo 33 è un inno di lode e fiducia che nasce dall'esperienza personale della liberazione divina. Il titolo del versetto 1 collega questo canto a un episodio specifico della vita di Davide, narrato nel Primo Libro di Samuele (1 Sam 21,11-16), quando il futuro re di Giuda si finse pazzo per salvarsi dalla vendetta del re filisteo di Gat, Achis (e non Abimelech, come indicato dal salmo). Questa discrepanza storica non diminuisce il valore spirituale del testo, ma suggerisce come la tradizione abbia voluto inserire questo canto di ringraziamento in un contesto di pericolo superato grazie all'intervento divino.

L'apertura "Benedirò il Signore in ogni tempo" stabilisce il tono di gratitudine incondizionata che permea tutto il componimento. Ciò che colpisce è la sua struttura alfabetica acrostica, anche se una lettera è omessa e due sono in ordine inverso - imperfezioni che paradossalmente sottolineano l'autenticità dell'esperienza umana di fronte al divino. La promessa di benedire Dio "in ogni tempo" rivela una spiritualità matura che ha imparato a riconoscere la presenza divina anche nelle difficoltà.

Il salmista presenta il Signore come rifugio e salvezza per tutti coloro che, senza difesa, si affidano alla sua bontà, con la consapevolezza che ogni debolezza, in lui, diventa forza, ogni miseria si tramuta in ricchezza (vv. 6-11). È particolarmente significativo il versetto che invita a "gustare e vedere com'è buono il Signore": come quando si assaggia un cibo si ha immediatamente la percezione se è buono, così quando si fa l'esperienza di Dio subito si assapora quanto sia dolce stare nell'intimità con lui. Il versetto invita a un'esperienza diretta e personale del divino, non solo intellettuale ma quasi sensoriale.

Il salmo sviluppa poi la dimensione comunitaria con la chiamata alla lode condivisa ("magnificate con me il Signore") e assume toni didattici nella seconda parte. Come una madre o un padre che istruisce i propri figli, il salmista si mette le vesti del maestro che chiama intorno a sé i discepoli per impartire loro i principi della sapienza di Dio. Particolare rilievo è dato alla custodia della lingua, all'impegno nella ricerca della pace, nonché all'umiltà e alla compunzione del cuore - elementi che specificano concretamente il timore di Dio.

L'attenzione particolare rivolta ai poveri e agli afflitti conferisce al testo una dimensione di speranza sociale. Il povero che contempla Dio è avvolto di luce e difeso dal suo santo angelo, segno della presenza del Signore stesso. È un messaggio di gioia e di speranza di un umile agli altri umili, del povero del Signore agli altri poveri, a cui egli racconta la sua meravigliosa esperienza di Dio.

La vera spiritualità che emerge dal salmo si manifesta nel comportamento concreto verso gli altri, collegando l'esperienza mistica della vicinanza divina con l'etica quotidiana. In prospettiva cristiana, il salmo diventa voce del Cristo stesso, che ha condiviso la nostra infermità per essere vicino a chi ha il cuore ferito e lo spirito affranto, realizzando pienamente quella vicinanza di Dio ai poveri e agli umili che il salmista celebra.

- Rev. Dr. Luca Vona