Il Rev. Dr. Luca Vona
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Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 9 gennaio 2025

Jan Łaski. La vera chiesa non è definita da mura o edifici

La chiesa luterana ricorda oggi Jan Łaski, noto anche come Johannes a Lasco, riformatore protestante polacco di grande rilievo nel XVI secolo. Nato in una famiglia nobile vicino a Łask, in Polonia, Jan ricevette una formazione umanistica e teologica. Influenzato dal Rinascimento e dall'incontro con Erasmo da Rotterdam, abbracciò una visione critica del cattolicesimo tradizionale, avvicinandosi gradualmente al movimento della Riforma.

Dopo aver lasciato la Polonia a causa di pressioni religiose, Łaski operò principalmente in Europa occidentale, dove divenne una figura chiave nel protestantesimo riformato. Lavorò in stretta collaborazione con leader come Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino, contribuendo alla diffusione delle idee riformate in Paesi Bassi, Inghilterra e Germania. A Londra, guidò una comunità di rifugiati protestanti stranieri, promuovendo una visione di tolleranza religiosa e organizzazione ecclesiastica semplice e biblica.

Łaski era un sostenitore dell'autorità delle Scritture e di una Chiesa priva di gerarchie complesse, incentrata sulla comunità e sulla predicazione. La sua opera maggiore, Forma ac Ratio, rappresenta una guida per l’organizzazione della Chiesa, basata su principi evangelici e su una liturgia essenziale.

Ritornato in Polonia negli ultimi anni della sua vita, Łaski cercò di promuovere la Riforma nella sua patria, ma incontrò resistenze significative da parte della Controriforma cattolica. Nonostante ciò, il suo pensiero influenzò le successive generazioni di riformatori e contribuì al dialogo tra diverse correnti del protestantesimo europeo.

Jan Łaski è ricordato come un ponte tra l'umanesimo cristiano, la Riforma e le aspirazioni di rinnovamento spirituale nella Polonia del XVI secolo e oltre.

Citazioni

"La vera Chiesa di Cristo non è definita da mura o edifici, ma dalla comunità dei fedeli uniti nella purezza della dottrina e nella santità della vita." (Forma ac ratio tota ecclesiastici ministerii)

"Le tradizioni umane non devono oscurare la luce delle Scritture; piuttosto, la Parola di Dio deve essere la nostra guida suprema in tutte le questioni di fede." (Epistola ad Polonos)

"La vera unità cristiana si fonda sulla verità del Vangelo, non su compromessi che