Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

mercoledì 5 luglio 2023

Fermati 1 minuto. La differenza tra riconoscere e amare

Lettura

Matteo 8,28-34

28 Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada. 29 Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».
30 A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare; 31 e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria». 32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti. 33 I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati. 34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.

Commento

L'episodio dei due indemoniati gadareni mostra che anche gli spiriti maligni conoscono Gesù come Figlio di Dio. Così è anche tra gli uomini: vi è chi riconosce la vera identità di Cristo, ma non si decide a stare dalla sua parte. Una cosa è conoscere la verità, altra cosa amarla.

I demòni "rimproverano" a Gesù di essere venuto a tormentarli "prima del tempo" (v.29). Era credenza diffusa tra i giudei che gli spiriti maligni avrebbero avuto potere sull'umanità fino all'instaurazione del regno di Dio; qui abbiamo la dimostrazione che esso ha già cominciato a farsi strada nel mondo.

L'allevamento dei maiali, considerati impuri dalla legge giudaica, sta a indicare che ci troviamo in un ambiente di non ebrei. Ai demòni non è concesso di uccidere l'uomo, ma possono, con il permesso di Dio, attaccare i suoi beni, privarlo della libertà, escluderlo dal consesso sociale (come testimonia il libro di Giobbe). Così è nel caso della richiesta dei demòni che tormentano i due uomini di Gadara, che chiedono a Gesù di poter entrare nel gregge di maiali (v. 31) e ottengono il suo consenso.

I Gadareni chiedono a Gesù di allontanarsi dal loro territorio (v. 34), perché la preoccupazione della perdita economica subìta è maggiore del riconoscimento della sua potenza e della gratitudine per la liberazione dei due uomini indemoniati. Abbiamo qui la rappresentazione del prevalere degli interessi personali sul riconoscimento di Cristo come salvatore e sul senso di solidarietà umana con i sofferenti. 

Gesù ha il potere di liberare l'uomo dal male, ma all'uomo è lasciata la capacità di accoglierlo o di respingerlo. Dio non si impone ma rispetta la nostra libertà. Lasciamolo entrare nel territorio delle nostre vite.

Preghiera

Signore del Cielo e della terra, liberaci dai lacci del maligno; affinché possiamo accoglierti come nostro personale salvatore e lodare la potenza del tuo Nome. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona