Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

venerdì 7 ottobre 2022

L'apprezzamento protestante della lettera apostolica "Rosarium Virginis Mariae"


Il 7 ottobre la chiesa cattolica d'occidente celebra la Beata Vergine Maria del Rosario.

In occasione della Lettera apostolica di Giovanni Paolo II Rosarium Virginis Mariae (2003) Thomas Thompson, religioso dell'Ordine Marista, ha raccolto alcune opinioni protestanti. Le tre voci citate di seguito sottolineano l'importanza di riscoprire il rosario per tutti i cristiani. Il rosario introduce nel mistero di Dio; i Misteri Luminosi, più specificamente, sono un percorso spirituale nella luce di Dio stesso.


Riscoprire il mistero di Dio

– Stephan Tobler, teologo evangelico riformato, Università di Tubinga (Germania)

«È una lettera di una profondità spirituale e teologica che non mi aspettavo, una lettera che respira una dimensione evangelica, che mi ha molto sorpreso. In questa lettera il Papa sottolinea che il rosario, più che una preghiera di parole, è contemplazione del mistero. Certamente la sensibilità e la ricerca di oggi è anzitutto quella di riscoprire un luogo di riposo per il cuore, dove l'anima possa contemplare i misteri di Dio e interrogarsi sui modi in cui ciò è possibile. Noi, nelle nostre tradizioni, dobbiamo riscoprire delle vie equivalenti."

Riscoperta ecumenica del Rosario

– Carol Zaleski, "Foolish Prayer", Christian Century, 22 febbraio 2003

"Il rosario è anche una scuola di preghiera per i principianti della vita spirituale come me, e sempre più viene riscoperto come un modo di preghiera per i cristiani. All'interno della comunione anglicana è fiorito per qualche tempo. Evelyn Underhill amava il rosario; e così anche Austin Farrer. John Macquarrie lo elogia nel suo libro "Mary for All Christians". Con la sua Lettera apostolica dello scorso ottobre, Papa Giovanni Paolo II ha acceso un piccolo fuoco a questo processo di riscoperta ecumenica offrendo un'interpretazione intensamente cristocentrica e contemplativa del Rosario.

Possiamo tenerci saldi al rosario come uno scalatore si tiene saldo sulla sua corda fissa: è sicuro penzolare finché la corda è ancorata alla roccia".

Camminare nella stessa luce di Dio

– Barbara Brown Taylor, "Misteri luminosi", Christian Century, 11 gennaio 2003.

"Uno degli atti più notevoli di Papa Giovanni Paolo II nel venticinquesimo anno del suo pontificato è stato quello di aggiungere la vita di Gesù sulla terra alla preghiera del rosario. Sebbene questa nuova direttiva possa lasciare perplessa o indifferente la maggior parte dei cristiani protestanti, cambierà il modo in cui milioni di persone pregano per la pace ogni giorno. I "misteri luminosi", aggiunti da Giovanni Paolo II agli altri misteri del rosario, suggeriscono che la vita di Gesù è salvifica quanto la sua morte, e che gli anni trascorsi a far nascere l'amore sulla terra sono pieni di luce per noi come le ore trascorse morendo sulla croce. Quando è stato chiesto al Papa perché avesse deciso di fare un tale cambiamento un portavoce ha detto: "Sta facendo una dichiarazione alla fine della sua vita su ciò che è importante per lui ". Forse è proprio questo vivere in pienezza? Meditare non solo sulla vita divina che ci attende dopo, ma sulla vita divina che ci è aperta proprio ora, mentre camminiamo sempre più profondamente nel mistero splendente della stessa luce di Dio".

Dalla Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae

"Forse c'è anche chi teme che essa [la preghiera ddel Rosario, ndr] possa risultare poco ecumenica, per il suo carattere spiccatamente mariano. In realtà, essa si pone nel più limpido orizzonte di un culto alla Madre di Dio, quale il Concilio l'ha delineato: un culto orientato al centro cristologico della fede cristiana, in modo che « quando è onorata la Madre, il Figlio [...] sia debitamente conosciuto, amato, glorificato ». Se riscoperto in modo adeguato, il Rosario è un aiuto, non certo un ostacolo all'ecumenismo". - Giovanni Paolo II, Lettera apostolica "Rosarium Virginis Mariae" (2003)


Per un approfondimento del dialogo cattolico-protestante in ambito mariologico si rimanda anche a Renzo Beratlot, "Ecco la serva del Signore. Una voce protestante" (Leggi)