La Chiesa Anglicana e la Chiesa luterana fanno oggi memoria di John Wycliff, teologo, filosofo e riformatore religioso inglese, considerato uno dei precursori della Riforma protestante. Nato nello Yorkshire, studiò a Oxford, dove divenne uno dei più importanti studiosi del suo tempo.
Wycliff criticò apertamente le ricchezze e il potere della Chiesa cattolica, sostenendo che l'autorità religiosa doveva basarsi sulla Bibbia e non sulle gerarchie ecclesiastiche. Fu un pioniere della traduzione della Bibbia in inglese, rendendola accessibile al popolo e sfidando il monopolio della Chiesa sulla conoscenza delle Sacre Scritture.
Le sue idee influenzarono profondamente i Lollardi, un movimento religioso che promuoveva la riforma spirituale e sociale. Sebbene le sue opere venissero condannate come eretiche, Wycliff non fu mai ufficialmente processato durante la sua vita. Morì nel 1384 e, anni dopo, i suoi resti furono riesumati e bruciati per ordine del Concilio di Costanza. Nonostante ciò, il suo pensiero rimase un punto di riferimento per i riformatori successivi, tra cui Martin Lutero.
Tracce di lettura
La Sacra Scrittura è la proprietà comune di tutto il popolo, e uno strumento che tutti gli uomini dovrebbero conoscere e possedere. Cristo volle che i suoi discepoli conoscessero la verità delle Scritture, e per questo il clero dovrebbe dare al popolo la Bibbia nella loro lingua, così che possano comprendere la volontà di Dio. (John Wycliff)