Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

La Fraternità dei Veglianti | La Regola

Regola della Fraternità

I. Lo spirito della Fraternità dei Veglianti

1. I Veglianti sono una fraternità spirituale protestante fondata nel 1923 sotto l'impulso del pastore Wilfred Monod e attualmente collegata alla Federazione Protestante di Francia. La fraternità raggruppa cristiani di ogni età e di tutte le condizioni, uomini e donne, ecclesiastici o laici, che vogliono sostenersi mutualmente per seguire con maggiore fedeltà Gesù Cristo nello spirito delle Beatitudini.

Gioia - Semplicità - Misericordia

Questo spirito è inseparabile dall'amore di Dio e dal'amore del prossimo. È l'essenza stessa del cristianesimo.

2. Il Vegliante è solidale con la Chiesa intera e con il mondo. Egli non si distacca. Membro del Corpo di Cristo, assiste al culto della propria comunità ecclesiale, a meno di gravi imedimenti e nella consapevolezza che non esiste una comunità perfetta. Egli apporta uno spirito di preghiera, nella carità e nel perdono. Egli vuole essere - discretamente e umilmente - l'anima che prega e agisce nella Chiesa, in comunione con gli altri, come comunità e come persone. Contribuisce all'edificazione della comunità locale e sul piano ecumenico.
Si sforzerà a una sempre maggiore fedeltà - nell'amore che è il vincolo di perfezione - alle esigenze della vita nuova del Regno (ispirandosi al Discorso della Montagna proclamato da Gesù e all'Inno alla carità dell'apostolo Paolo).

3. In tutte le cose il Vegliante si sforzerà a mantenere il silenzio interiore per ascoltare la voce del suo Maestro, la voce del Padre, in mezzo ai rumori del mondo. Perchè egli ricorda di essere il "tempio di Dio", che lo Spirito di Dio abita in lui e che Gesù ha detto "siate perfetti come il Padre è perfetto". Egli si impegna dunque con confidenza. Lo fa nella gioia della sua vocazione profonda, consapevole che Dio dona ciò che ordina. e che rende possibile l'impossibile.

4. In una parola il Vegliante crede alla vita cristiana per l'uomo di quaggiù. Prende il Vangelo sul serio. Egli vuole mettere in pratica la Parola, come gli domanda Gesù. Per pervenire a questo egli si libera - è un aspetto dell'accettazione della croce - delle false ambizioni e dei falsi bisogni del mondo. Lo fa con gioia, semplicità e naturalezza, senza spirito di giudizio riguardo gli altri. Si rimette per tutte le cose alla coscienza individuale rischiarata dallo Spirito di Dio. Ma quando necesario, sa operare il distacco da sé.

Gioia - Semplicità - Misericordia

II. Gli impegni

A. Tre momenti per l'essenziale

1. Il mattino: preferibilmente all'alba. Lettura meditata della Bibbia, lode e preghiera.

2. A metà del giorno: Elevazione, in comunione con i Veglianti e i membri delle altre comunità, con la recitazione - ad alta voce, se possibile - delle Beatitudini, che sono il Credo di vita che Gesù ci ha donato. Lo si può fare anche interiormente, non importa dove; in famiglia, prima del pasto di mezzogiorno per esempio.

3. La sera. Esame della giornata, perdono domandato e ricevuto, azione di grazie, lode. Si può porre la lettura biblica la sera.

La comunità dei Veglianti è composta di cristiani di tutti gli orientamenti. Vi sono anche membri cattolici e ortodossi. Non sono imposti alcun ufficio particolare né alcuna liturgia. Ciascuno può servirsi dei manuali, delle pubblicazioni o dei lezionari quotidiani in uso presso la propria chiesa.

B. Omaggio del venerdì

In omaggio al Crocifisso-Resuscitato, i Veglianti meditano, ogni venerdi, nel raccoglimento, la Croce del Calvario, dono per eccellenza di Dio all'umanità per la salvezza. A tale scopo, il Bollettino offre un versetto o un passaggio da meditare. Si può dare a tale omaggio un aspetto pratico: aiuto materiale o spirituale, speciali intercessioni, lettere, visite, ecc. Alcuni Veglianti osservano anche un digiuno parziale o totale.

C. Gioia domenicale

I Veglianti si riuniscono la domenica, Giorno del Signore, giorno della risurrezione e giorno in cui lo Spirito discese sui discepoli per farli testimoni del Risorto glorificato.
A meno di impedimenti reali, il Vegliante si associerà, dunque, ai suoi fratelli e alle sue sorelle cristiani, per partecipare a un culto pubblico. Quando i Veglianti non possono riunirsi in un luogo di culto, la radio e la televisione offriranno una certa possibilità di adorazione comunitaria.

D. Incontri

Diverse volte durante l'anno, i Veglianti che ne hanno mpossibilità si incontrano per rispondere insieme all'appello che Dio ha loro indirizzato e riprendere così coscienza della loro vocazione cristiana. In presenza di un ministro di culto è desiderabile che la riunione si concluda con il Culto della Santa Cena, momento di comunione per i presenti e gli assenti. Oltre agli incontri locali è proposto un incontro generale annuale dei Veglianti.
Questi incontri sono vivamente raccomandati. Vengono annunciati sul Bollettino o con degli inviti.

E. Ritiri

Oltre all'incontro annuale vengono offerti ai Veglianti dei ritiri di tre giorni. il silenzio ha un ruolo importante, affinché la Parola di Dio sia intesa nella meditazione delle Scritture studiate in comune. Questi ritiri sono annunciati nel Bollettino.

F. Rinnovamento degli impegni

Divenuto membro della Fraternità il Vegliante riceve annualmente una nuova lettera in dicembre. Agli inizi di gennaio si impegna nuovamente per l'anno incominciato. L'incontro generale di marzo comporta il rinnovo dei principi della comunità e la conferma dei propri impegni.

III. Organizzazione

1. Direzione

I Veglianti non sono una associazione sottomessa a una organizzazione elettiva, ma una fraternità religiosa le cui regole sono applicabili da tutta la cristianità protestante. Il Priore assume la direzione della Fraternità. Lo fa in comunione con il Consiglio, composto dai responsabili regionali e dai responsabili aggiunti. In occasione dell'incontro generale l'assemblea della Fraternità, composta da tutti i membri attivi può essere riunita. Al Consiglio, come in occasione dell'assemblea, il Priore si sforzerà di ricercare l'unanimità, ma non è tenuto a richiedere la maggioranza. È sempre il Priore che, in accordo con il Consiglio, indica il suo succesore.

2 Il segretariato

La comunità madre e la branca elvetica hanno ciascuna un proprio segretariato e un proprio tesoriere che si condividono i costi.

3. Età per l'ammiossine e la candidatura

A qualsiasi età è possibile entrare nella Fraternità dei Veglianti, a partire dalla fine del catecumenato. Le candidature sono individualli. Devono essere indirizzate al Priore, il quale le approva e le invia al Segretariato, che tiene i registri. Il Segretariato notifica al candidato la sua ammissione e gli invia la carta del noviziato.

4. Noviziato

Il noviziato comincia al momento dell'affiliazione e dura normalmente fino al 31 diecmbre dell'anno successivo. È consigliabile che questo tempo di apprendistato possa essere vissuto in relazione personale con un "padrino" o una "madrina". È seguito dall'osservanza, che è lo stato definitivo del Vegliante.

5. Abbandono

Il Vegliante si può ritirare in qualsiasi momento. Restituirà allora la sua carta dell'obbedienza al Priore, con una nota esplicativa.

6. Spirito ecumenico

I Veglianti testimoniano la loro fede nell'unità che ha richiesto Gesù stesso. Possono dunque ricevere membri di chiese al di fuori di quelle della Riforma, ma è consigliabile che questi informino la propria chiesa.

7. Vita materiale

La direzione e il segretariato dei Veglianti non sono retribuiti. Vi sono tuttavia costi considerevoli da affrontare: pubblicazione e invio di bollettini, stampe diverse, costi di ufficio, carte dei novizi e degli osservanti. Ci sono inoltre necessarie spese di viaggio per il Priore e per i responsabili regionali.
Al momento dell'ammissione e, successivamente, di preferenza a inizio anno, i Veglianti faranno pervenire un'offerta, anche minima, al tesoriere. Il mancato contributo, tuttavia, non comporta la radiazione, perché i Veglianti sono solidali con i loro fratelli e sorelle in difficoltà da questo punto di vista.
I responsabili per la Francia, per la Svizzera e per il Belgio sono tenuti al corrente dello stato della cassa da parte del segretario.

8. Abbonamento al bollettino

Il bollettino è inviato, su richiesta ai membri simpatizzanti, non Veglianti. Costoro fanno una offerta che ritengono ragionevole al tesoriere.

Approfondimenti

Nascita e sviluppo

La Fraternità di Abeillèrs