Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

giovedì 7 settembre 2023

Fermati 1 minuto. Prendi il largo

Lettura

Luca 5,1-11

1 Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret 2 e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3 Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. 4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». 5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. 7 Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. 8 Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». 9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; 10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Commento

La scena si svolge in un importante luogo di commercio e approvvigionamento idrico della Galilea, presso il lago di Genèsaret, oltre duecento metri sotto il livello del mare, lago detto anche mare di Galilea; sulle sue sponde sorgeva la città di Cafarnao, dove Gesù aveva compiuto molti miracoli, come attesta l'episodio dell'insegnamento nella sinagoga di Nazaret («Quanto abbiamo udito che hai compiuto a Cafàrnao fallo anche qui, nella tua patria!»; Lc 4,23).

L'interesse che Gesù riscuote fin dagli inizi del suo ministero è testimoniato dalla grande folla che "gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio" (v. 1). Su questo sfondo intravediamo in disparte la figura dei pescatori, tra cui Simon Pietro, affaccendati nel pulire le reti e delusi per non aver pescato nulla. 

L'incontro con Gesù rappresenta una svolta radicale nella vita di Pietro e dei suoi compagni, che seguiranno il Cristo nel discepolato. Il prodigio della pesca miracolosa passa attraverso il riconoscimento in Gesù del Maestro, qui e in diversi passaggi neotestamentari definito tale con la parola greca epistatès, che a differenza del più comune didaskalos, indicava non un semplice insegnante, ma una persona rivestita di autorità verso i discepoli e direttamente responsabile nei loro confronti, proprio come il buon pastore è responsabile delle sue pecore (Gv 10,11). 

La professione di fede di Pietro, nonostante l'iniziale incredulità, manifestata al principio della sua risposta a Gesù, è ciò che rende possibile l'evento miracoloso; a questo segue la confessione di peccato per la propria incredulità. La risposta di Gesù sta a significare che il miracolo appena compiuto è solo un segno - come d'altra parte tutti i suoi prodigi nei Vangeli e nella nostra vita - di una realtà più grande, della chiamata a una prospettiva esistenziale più ampia: nel caso di Pietro, quella di diventare "pescatore di uomini" (v. 10). 

Gesù non stravolge del tutto la vita di Pietro, ma lo fa passare "da un livello a un altro", da pescatore di pesci a pescatore di uomini. La personalità di Pietro, le sue peculiarità e i suoi talenti, per quanto poveri, vengono rispettati. Così accade anche quando Cristo interpella le nostre vite chiamandoci "a qualcosa di più alto". La conversione evangelica è conversione dal peccato, ma rispetta la nostra individualità, la nostra identità profonda, pur sanandola dalle ferite che gli impediscono di esprimersi in pienezza.

Preghiera

Libera i nostri occhi, Signore, dal velo dell'incredulità affinché possiamo riconoscere e accogliere con gratitudine i segni che compi nella nostra vita e seguirti fedelmente per proclamare la tua parola. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona