Lettura
Luca 6,39-42
39 Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? 40 Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. 41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? 42 Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Commento
Gesù mette in guardia i suoi discepoli contro l'orgoglio spirituale utilizzando l'immagine del cieco che guida un altro cieco (presente anche in Mt 15,14 dove è riferita ai farisei); del rapporto tra il discepolo e il maestro; dell'uomo con una trave nell'occhio che cerca di togliere la pagliuzza dall'occhio di un altro uomo (immagine iperbolica presente anche in alcuni testi rabbinici).
Dobbiamo fare attenzione ai maestri che scegliamo, ai farisei di ieri e di oggi. Chi è accecato dall'orgoglio, dal pregiudizio, dal bigottismo non può condurre alla salvezza. Ma anche coloro che si lasciano guidare dalle opinioni e dai costumi di questo mondo avanzano nel buio e non possono condurre alla luce.
Nel battesimo siamo tutti guide, perché veniamo resi partecipi dell'unico sacerdozio di Cristo. Il principio che ci guida è dunque non all'esterno di noi ma si irradia dall'interno e si comunica agli altri nella misura in cui ci rendiamo permeabili alla sua azione, annichilendo il nostro ego. Gesù fu modello perfetto di questa spoliazione di sé, come riconobbe il centurione vedendolo spirare sulla croce: «Veramente quest’uomo era giusto» (Lc 23,47).
Il vero maestro è colui che sa condurre i suoi discepoli alla consapevolezza di questa luce interiore, "la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9), quel "fondo" dell'anima che è la nostra immagine e somiglianza con Dio.
Preghiera
Il tuo Spirito, Signore, ci guidi nel retto discernimento, mettendoci al riparo dall'ipocrisia e dai giudizi temerari, e conformandoci alla tua santità. Amen.
- Rev. Dr. Luca Vona