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Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 25 ottobre 2025

Il teologo luterano Philipp Nicolai e la difesa della presenza reale di Cristo nella Santa Cena

«Non solo i Greci, ma anche i Russi, i Georgiani, gli Armeni, i Giudei [l'autore si riferisce probabilmente ai cristiani di origine giudaica, ndt], gli etiopi [copti, ndt] credono che Cristo sia realmente presente, con il suo Corpo e il suo Sangue [nelle specie eucaristica, ndt]» - Philipp Nicolai, Historia deß Reichs Christi

Philipp Nikolai (1556-1608) fu un pastore luterano, teologo e poeta la cui vita rispecchiò le turbolenze della Germania del suo tempo. Nato a Mengeringhausen e morto ad Amburgo, attraversò guerre, pestilenze e aspre lotte religiose tra luterani e calvinisti.

Dotato di talento precoce per poesia e musica, si fece notare già da giovane con il poemetto teologico Certamen cervorum cum columbis. Dopo gli studi a Erfurt e Wittenberg, esercitò il ministero pastorale in diverse città, distinguendosi come strenuo difensore dell'ortodossia luterana, soprattutto sulla dottrina della presenza reale nell'Eucaristia.

Le devastazioni della guerra spagnola e della peste in Vestfalia lo segnarono profondamente: nei suoi Commentariorum de regno Christi (1597) arrivò persino a predire la fine del mondo per il 1670. Ma la sua eredità più duratura non furono i trattati teologici, bensì due inni che divennero tra i più amati della tradizione luterana: Wie schön leuchtet der Morgenstern ("Come splende radiosa la stella del mattino") e Wachet auf, ruft uns die Stimme ("Svegliatevi, ci chiama la voce"), capolavori di poesia devozionale che continuano a essere cantati ancora oggi.

La sua memoria ricorre il 25 ottobre in alcune chiese luterane, in altre il 26 ottobre.

Philipp Nicolai (1556-1608)