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Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

sabato 1 febbraio 2025

Fermati 1 minuto. Verso un porto sicuro

Lettura

Marco 4,35-41

35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. 37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. 38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». 39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. 40 Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?». 41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».

Commento

Gesù e i discepoli si imbarcano per raggiungere l'altra riva del lago di Galilea, abitata in prevalenza da pagani. Le grandi onde suscitate dal forte vento - come accade non di rado in questo lago - si levano in modo improvviso e violento.

Gesù è esausto dalla giornata di predicazione e guarigioni appena trascorsa e si mette a dormire sulla barca. Il suo atteggiamento non indica una mancanza di cura per i suoi discepoli; egli intende utilizzare la tempesta per offrire loro un insegnamento.

Nell'Antico Testamento solo Dio ha il potere di dominare le forze della natura e gli uomini possono salvarsi invocandolo. Gesù, investito di autorità dal Padre, testimonia di avere questo potere.

Il timore della tempesta lascia spazio allo stupore reverenziale dei discepoli: non hanno mai visto un uomo comandare agli elementi naturali. L'azione di Gesù è rivelatrice della sua natura messianica.

L'episodio della tempesta sedata evoca la presenza salvifica di Cristo nella comunità cristiana, in mezzo alle persecuzioni che la minacciano. La chiesa è come un'imbarcazione fragile sferzata dalle onde di un mondo spesso ostile, e i suoi stessi timonieri fanno fatica a governarla; ma abbiamo la certezza che il cuore di Gesù veglia, anche quando egli sembra dormire (Ct 5,2). Di fronte al nostro appello egli non resterà indifferente, ma destatosi metterà a tacere nemici e ribelli (Sal 8,3), riporterà la pace e ci guiderà verso un porto sicuro.

Preghiera

Metti a tacere, Signore, le potenze che si oppongono alla tua chiesa; affinché da te guidati possiamo raggiungere la destinazione beata che attende coloro che credono in te. Amen.

- Rev. Dr. Luca Vona