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Il Rev. Dr. Luca Vona
Un evangelico nel Deserto

Ministro della Christian Universalist Association

mercoledì 2 dicembre 2020

Fermati 1 minuto. Le mani di Gesù e le mani dei suoi discepoli

Lettura

Matteo 15,29-37

29 Allontanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là. 30 Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì. 31 E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele. 32 Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada». 33 E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». 34 Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini». 35 Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, 36 Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla. 37 Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene.

Commento

Gesù giunge nella "Galilea delle genti" (Mt 4,15; Is 8,23), terra dei pagani, e qui si ferma su un monte. Questo monte diviene il luogo in cui la folla che lo ha seguito viene raccolta, curata e nutrita. 

L'intero contesto è collegato con l'adempimento escatologico delle promesse fatte a Israele, quando il suo Dio sarà glorificato da uomini di ogni popolo e nazione (Ap 5,9). Gesù non siede su un trono o in un tribunale ma su una montagna, affinché tutti possano vederlo e chiunque possa accedere a lui; la sua salvezza è ora alla portata di tutti. 

Vengono accompagnati a Gesù molti malati, che egli risana, dando valore all'azione di intercessione di chi glieli ha condotti. Un canto nuovo viene innalzato a Dio quando i ciechi vedono, i muti parlano e gli zoppi camminano. Ciò che era una malattia, un limite, un deficit, diviene nell'incontro con la grazia di Cristo un'occasione di lode. 

Il Signore conosce la nostra fatica nel seguirlo e si prende cura delle nostre necessità, si preoccupa affinché non veniamo meno durante il viaggio. Rende i suoi discepoli compartecipi di questa preoccupazione e chiede di sfamare la folla, facendo passare per la sua benedizione il poco che hanno.

Se la grazia a volte non raggiunge chi ne ha bisogno dovremmo esaminare noi stessi e interrogarci se siamo quelle mani che Dio si aspetta di trovare per elargirla.

Preghiera

Signore noi ci affidiamo alle tue cure e ci sediamo alla tua presenza, nell'attesa di ricevere il nutrimento per le nostre anime secondo le vie della tua misericordia. Amen.